Il cardiologo Fabrizio Salvucci parla di fenomeno ADE con il vaccino: prima risposta medica
Stanno diventando virali, in queste ore, le parole del cardiologo Fabrizio Salvucci (smentite categoricamente nella giornata di domenica, come conferma il nostro approfondimento), in merito a quello che viene definito “fenomeno ADE” correlato ai vaccini Covid.
Si tratta di un messaggio WhatsApp che sta girando tanto oggi 13 marzo e che, a pochi giorni di distanza dal “caso AstraZeneca” (da noi analizzato con altri articoli), diventa per forza di cose tema molto caldo in Italia. Fondamentale, in un contesto del genere, analizzare l’autenticità delle parole del Professore, ma anche una prima replica medica che abbiamo ottenuto stamane.
Cosa dice il cardiologo Fabrizio Salvucci sul fenomeno ADE
Passiamo a questioni più concrete, individuando in primo luogo le parole che vengono associate al cardiologo Fabrizio Salvucci a proposito del presunto fenomeno ADE. Questo è il testo della catena WhatsApp, che in tanti ci hanno segnalato in queste ore:
“Risponde il Primario Prof. Fabrizio Salvucci
Perché si muore di infarto dopo i vaccini…
Non c’entra nulla l’Astra Zeneca o il Pfizer o altro…
Bisogna essere molto attenti allo svilupparsi del fenomeno ADE.
Si tratta di un’amplificazione infiammatoria della risposta derivata dagli anticorpi.
Quindi un’infiammazione dovuta agli anticorpi aumentata in maniera esponenziale, ovvero quando si ha riproduzione di anticorpi su un substrato che gli anticorpi li ha già.
In sintesi, se uno ha fatto il Covid, anche accorgendosene ma soprattutto i famosi asintomatici, determina un’amplificazione della risposta anticorpale.
Il fenomeno ADE.
Ed è per questo che molti professori, come il professor Maga (Pavia), il professor Galli (Sacco di Milano) e molti altri ancora stanno consigliando di fare prima l’esame sierologico.
Bisogna essere certi di non aver avuto un contatto con il virus e di non avere anticorpi, altrimenti si rischia il fenomeno ADE. L’esito del sierologico quantitativo va attentamente visionato dal medico in caso di positività. I dosaggi immunologici, scrupolosamente valutati sui particolari valori delle immunoglobuline.
Il problema non è il vaccino, il problema è la faciloneria con cui il vaccino viene somministrato.
Bisogna stare attenti, come in tutte le cose, bisogna guardare se qualcuno ha già fatto il Covid, sintomatico o asintomatico che sia.
Qualche giorno fa, da Perugia, un’infermiera che ho conosciuto mi stava dicendo che stava vivendo una situazione drammatica. Tantissime persone venivano ricoverate, stavano molto male e molte di queste erano vaccinate.
Lei era sbalordita da questo fatto e mi chiedeva: “Dottore ma cosa sta succedendo?”.
Semplice, il fenomeno ADE determinato dalla condotta medica superficiale.
Diciamo che questo fenomeno sta diventando drammatico.
Ribadisco: nessuna paura del vaccino, questa è una reazione di tutti i vaccini, bisogna solo stare attenti ad essere certi di non avere già gli anticorpi attraverso l’esame sierologico.
Fare l’esame sierologico prima di fare il vaccino, è una scelta obbligatoria oltre che intelligente e permette di evitare la maggior parte delle reazioni più violente che il vaccino stesso può determinare.
Addirittura, in alcuni laboratori valutano gli anticorpi contro la proteina S1 e la proteina S2, ovvero gli anticorpi neutralizzanti che noi abbiamo nel nostro organismo.
Ripeto, bisogna fare il sierologico prima del vaccino, non è il vaccino il problema.
Il problema è la faciloneria e che alcune persone si permettono di dire a pazienti a cui non può venire inoculato il vaccino “non hai fatto il vaccino?!” oppure “come mai non fai il vaccino!”, come fossi un appestato…
Ho detto a questi pazienti che devono rispondere ai datori di lavoro: “non faccio il vaccino perché mi è stato disposto dal medico. Non ne ero consapevole perché asintomatico, ma sono stato già contagiato o solo venuto in contatto con il Sars-Cov-2. Ho nel mio sangue gli anticorpi specifici prodotti dal Covid-19, rischio il fenomeno ADE e se mi iniettano il vaccino posso morire stroncato da un infarto o da embolia.
— Fabrizio Salvucci
Chirurgo Cardiologo, Direttore Sanitario Ticinello Cardiovascular & Metabolic, Presidente ASD Athletic Pavia, Presidente Insieme per Ruzira ONLUS“.
Ora, dal nostro punto di vista, la prima cosa da fare è stata quella di interpellare il cardiologo Fabrizio Salvucci. Considerando che il messaggio viene veicolato su WhatsApp, è indispensabile per chi fa il nostro lavoro comprendere se sia effettivamente farina del suo sacco. Questa la risposta che ci ha fornito: “È trascrizione di un mio video con qualche licenza poetica“.
Abbiamo chiesto, sempre a Fabrizio Salvucci, se fosse interessato a modificare il tiro rispetto alla catena che ci parla di fenomeno ADE. Al momento non abbiamo ricevuto ulteriori risposte, ma aggiorneremo immediatamente l’articolo qualora fosse intenzionato a farlo. Nel frattempo, però, abbiamo ottenuto ulteriori informazioni sul fenomeno ADE sulle parole attribuite al cardiologo:
“Il fenomeno ADE e ciò che causerebbe, va in contrasto col fatto che chi si vaccina ha una mortalità pari allo 0% per covid in caso di infezione successiva (che è possibile sempre ma si manifesterà sempre in maniera meno grave). Se invece ci fosse il fenomeno ADE, la mortalità dei vaccinati in seguito ad infezione da covid sarebbe più alta e anziché quindi avere sintomi minori, si avrebbero sintomi più gravi (che porterebbero appunto anche alla morte). Questo è dimostrato che non accade“.
Le nostre fonti (alcuni esperti che contattiamo e ci forniscono link e riferimenti), replicando alle parole del cardiologo Fabrizio Salvucci, hanno anche linkato una fonte a supporto della tesi. Vi faremo sapere qualora il Professore dovesse ricontattarci, o nel caso in cui dovesse emergere altro sul fenomeno ADE. Noi ci limitiamo a parlare di “precisazioni“, non avendo competenze sulla materia e limitandoci a riportare ai nostri lettori una prima replica che abbiamo ricevuto pochi minuti fa.
Inoltre vi segnaliamo:
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