Bufale Junior

Il Carbon Leakage: il fenomeno della dispersione di carbonio

Esiste un fenomeno per cui la riduzione delle emissioni di CO2 all’interno di una certa giurisdizione è accompagnata da un aumento delle emissioni in un’altra giurisdizione con vincoli nulli o meno stringenti.

Questo fenomeno viene definito dall’IPCC: “Carbon Leakage”.

Letteralmente sta per dispersione di carbonio, ovvero lo spostamento delle emissioni verso quei Paesi che non le disincentivano. Il totale delle emissioni resta invariato, provocando però un danno per le economie di chi non le disincentiva.

Il Carbon Leakage viene misurato tramite uno specifico indicatore, che calcola la percentuale di riduzione delle emissioni in uno stato che è compensata da un incremento nel resto del mondo.

Ad esempio, se tramite una politica ambientale l’Unione Europea riducesse le proprie emissioni di 100Mt di CO2, ma queste aumentassero nel resto del mondo di 40Mt di CO2, il tasso di carbon leakage corrisponderebbe al 40% (40Mt/100Mt).

Gli studi di Eichner e Pethig (2011) mostrano che, all’interno di un percorso di mitigazione, il progressivo rafforzamento temporale degli obblighi (e il conseguente abbassamento del cap, ossia del tetto massimo delle emissioni consentite) può portare, a causa del carbon leakage, ad un vero e proprio paradosso verde (green paradox), in cui si ha un effetto finale di innalzamento della CO2 globale, opposto a quello per cui la politica di mitigazione era stata pensata.

Nella realtà il problema del carbon leakage è decisamente più grave: il fenomeno della rilocalizzazione delle emissioni di CO2 riguarda dinamiche molto più ampie e generali, legate all’aumento del commercio di beni ad alta intensità di carbonio, ossia di beni la cui produzione è caratterizzata da elevate emissioni di CO2.

Lo studio del carbon leakage è importante e i potenziali meccanismi per contenerlo dipendono da fattori quali la struttura dell’economia, la natura delle politiche applicate per ridurre le emissioni, l’apertura a mercati esterni.

Sarà possibile trovare un accordo a livello globale per ridurre le emissioni così da annullare o diminuire il rischio di carbon leakage?

Passaporto Futuro è un’iniziativa no profit promossa da giovani studenti spinti dalla voglia di divulgare la conoscenza acquisita nel corso dei loro studi.

Assieme a Bufale.net collabora per la stesura di una rubrica chiamata “Bufale Junior” con l’obiettivo di creare una conoscenza sana e condivisa.

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