Il biossido di cloro non è un elisir miracoloso che cura ogni malattia (anzi)
A volte tornano fake news relative a presunte cure miracolose, come questo post sul biossido di cloro. Il meccanismo è sempre quello di altri farmaci e “supercibi” miracolosi, come l’idrossiclorochina, la papaya e improbabili beveroni detox.
Insomma la solita narrazione del farmaco miracoloso che cura ogni malattia nota mediante meccanismi che rasentano la “supercazzola” di Amici Miei, altisonanti parole che non significano niente, arricchita dall’uso del nome di Robert Kennedy, personaggio in odore di ministero della sanità negli USA e di Q, lettera legata alla teoria cospirativa di QAnon.
In questo caso il misterioso farmaco servirebbe a “pulire e ossigenare le cellule” cancellando le tracce della “Proteina Spike” in una enorme strizzata ad un intero filone di bufale novax.
Il biossido di cloro non è un elisir miracoloso che cura ogni malattia (anzi)
Il biossido di cloro è stato proposto da un ex membro di Scientology che dichiarava di aver scoperto i suoi effetti miracolosi durante una spedizione in Sudamerica alla caccia di filoni d’oro.
Nel 2006 cominciò a vendere la soluzione col nome di Soluzione Minerale Miracolosa (MMS), attribuendole il dono di curare ogni male e fondando una sorta di religione, una Chiesa della salute della guarigione per promuovere il suo prodotto.
Prodotto oggetto di una Circolare del Ministero della Salute per i suoi effetti collaterali, che consistono in vomito e diarrea persistenti, che talvolta portano a disidratazione, dolori addominali e dolori brucianti alla gola. Inoltre, c’è stata una segnalazione di metaemoglobinemia e anuria, due segnalazioni di anemia emolitica e una segnalazione di linfadenite istiolitica necrotizzante probabilmente associate con l’uso di MMS.
Tutti sintomi di cui il paziente non si avvede in quanto lo stesso materiale promozionale della “Soluzione Minerale Miracolosa” suggerisce che il vomito e la diarrea facciano parte della cura.
Ovviamente questo comporta due rischi: il paziente continuerà ad assumere dossi sempre maggiori di biossido di cloro, persuaso che stare male significhi guarire e, come sempre accade in questi casi, sottrarsi alla medicina ufficiale.
Aggiornamento moderno della bizzarra teoria è l’idea che il biossido di cloro possa in qualche modo “ripulire le cellule dalla spike”, secondo la falsa teoria che i vaccini riempiano il corpo della proteina che poi si diffonda in modo contagioso.
Teoria già affontata da noi in altri articoli: SARS-CoV-2 è un Coronavirus. Ha quindi, osservato al microscopio, delle “spicole”, delle “spike”. Delle strutture a forma di puntali della corona di un re.
Sono queste strutture che SARS-CoV-2 detiene al naturale che consentono al virus di agganciarsi alle cellule umane, non viceversa.
I vaccini, come da sempre fanno i vaccini, esibiscono al sistema immunitario una copia di quelle spike perché lo stesso sia capace di riconoscerle e impedire quel meccanismo di agganciamento.
Dire quindi che il virus introduce le spike a cui si aggancia il virus non solo è un falso, ma una grossolana inversione della realtà, legata al business dei “farmaci per svaccinare”.
Conclusione
Il biossido di cloro non è un elisir miracoloso che cura ogni malattia e “purifica dalla Spike”, anzi cagiona rischi alla salute.
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