Idee confuse su scadenza vaccini il 31 ottobre 2021: tra lotto, terapie UE e green pass
Si fa come sempre tanta confusione per quanto riguarda la scadenza vaccini Covid, che a detta di qualcuno sarebbe fissata il prossimo 31 ottobre 2021. Un argomento, quello che trattiamo oggi, che richiede per forza di cose un approfondimento, tra il lotto somministrato, fino ad arrivare alle terapie UE ed al green pass. Già, perché se da un lato è possibile affrontare l’argomento con ironia, come abbiamo evidenziato in giornata con una selezione di meme utili per rendere l’atmosfera di questi giorni più leggera, troppi fattori creano disinformazione.
Cosa dobbiamo sapere su scadenza vaccini il 31 ottobre 2021: chiariamoci su lotto, terapie UE e green pass
Andiamo con ordine, affrontando un argomento alla volta. In primis, bisogna specificare un elemento che emerge dal primissimo documento pervenuto a coloro che hanno portato a termine la seconda dose. Al suo interno, infatti, crea dubbi ed apprensione una data, vale a dire il 31 ottobre 2021. Qualcuno pensa che sia quella, fondamentalmente, la scadenza del green pass, al punto che tra circa tre mesi si tornerà al punto di partenza anche in termini di libertà individuali.
Nulla di tutto questo, in quanto la suddetta data si riferisce alla scadenza vaccini. Questo non vuol dire che la dose somministrata abbia validità fino al 31 ottobre, ma semplicemente che la dose utilizzata sarebbe stata buttata quel giorno qualora non fosse stata utilizzata. Nulla di più, nulla di meno. Nessun termine anticipato per il green pass, ma una banale scadenza del lotto che non ha nulla a che vedere con la certificazione verde. Quest’ultima, ad oggi, dovrebbe avere valore per almeno nove mesi dalla data in cui vi hanno dato la seconda dose.
Smentite le leggende metropolitane sulla scadenza vaccini il prossimo 31 ottobre 2021, una parentesi va dedicata alla terapie UE. In questo caso è vero che ad ottobre potrebbero arrivare novità, ma nulla è segreto. A differenza di quanto evidenziato in queste ore dai complottisti. Ne ha parlato Adnkronos, insieme a tante altre testate, a fine giugno. Tra le terapie UE, che non sostituiscono il vaccino, quattro sono anticorpi monoclonali, ma soprattutto ad oggi sono in rolling review in attesa che si pronunci l’Ema. Una, invece, è un immunosoppressore.
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