I novax si convincono che la spike si trasmette sessualmente (e ciò li renderà irresistibili)
I novax si convincono che la spike si trasmette sessualmente: e non è la teoria più bizzarra che abbiamo letto.
Il problema è che la segnalazione che ci è pervenuta mescola questa antica fake news alla disperazione sessuale più assoluta. Diventando l’equivalente bufalaro di un manga “isekai“.
E vorremmo fosse una battuta. Invece non lo è.
I novax si convincono che la spike si trasmette sessualmente (e ciò li renderà irresistibili)
La segnalazione ci perviene mediante un tweet della giornalista Selvaggia Lucarelli. Un Tweet che circola sui gruppi Telegram che abbiamo imparato a conoscere dalla cronaca e dove le fake news devolvono nella fantasia sessuale.
Lo sperma ariano. pic.twitter.com/8UtI7uta8g
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) January 8, 2022
Cominciamo dall’inizio.
No, la Spike non è sessualmente trasmissibile
Sfortunatamente per il genere umano l’unico modo per vaccinarsi è ricevere il vaccino.
Non esiste alcun documento che dichiara si possa vaccinarsi facendo sesso o entrando in contatto stretto con un vaccinato, anzi è dimostrabile il contrario.
Se così fosse pensateci bene, avremmo risolto i problemi di scarsità del vaccino nel mondo. Basterebbe che un vaccinato doni sangue e fluidi corporei per produrre enormi quantità di vaccino disponibili gratuitamente in tutto il mondo.
Ahinoi, non è così: nessuno può trasmettere il vaccino donando sangue (cosa che ben sappiamo), nessuno può donare il vaccino “alla spina” in un rapporto sessuale.
Non è vero che il sangue dei novax vale di più
Una serie di bufale vede il sangue dei novax essere superiore. Una sorta di miscuglio tra la superiorità razziale ariana al centro del nazifascismo e la dottrina del “sangue puro/sangue marcio” del Voldemort di Harry Potter. Ma in salsa sci-fi, dove abbiamo visto i novax sono seriamente convinti che il sangue dei vaccinati sia pieno di “accatastamenti” e alieni fatti di grafene dalle pessime intenzioni inclini a fare gestacci ai ricercatori indipendenti che li guardano al microscopio e rivolgere loro bullismo e insolenze.
E questa non è ancora la parte più divertente del messaggio.
Quello strano rapporto tra gli isekai e novax: le fantasie di potenza (sessuale) nel complotto
La cosa più strana è la chiosa del bizzarro coacervo: la teoria che “le donne saranno tutte nostre” (cit) e faranno a gara per far sesso coi novax.
La cosa rasenta il grottesco, se non un intero sottogenere dell’animazione “ecchi” (“sporcellosa”) nipponica, l’Isekai.
Isekai genere nato non come di natura pornografica, ma che lo è diventato nell’immaginario, notare.
L’Isekai nasce come variante di “Un Americano alla Corte di Re Artù” di Mark Twain: un fantasy nel quale un uomo del presente, vittima di un incidente, anziché morire o svenire trasmigra in un mondo fantasy per diventarne l’eroe.
Un pluriparodiato filone degli “isekai” vede l’eroe essere un avatar delle frustrazioni sessuali dell'”otaku” medio: non bello, non avvenente, privo della capacità di socializzare sostituita dall’escapismo.
Che può sognare così, “rinforzato da trame sempre uguali” di essere trasmigrato a forza in un mondo fantasy dove donne bellissime faranno a gara per concederglisi sessualmente.
E purtroppo temiamo che rifiutare il vaccino nella speranza di ottenere i favori sessuali delle belle donne sia un ottimo modo per ottenerli nella prossima vita, sempre se ti reincarni…
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