I negazionisti rispolverano la bufala sui dati ISTAT con meno morti in Italia nel 2020: cifre diverse
Negazionisti nuovamente on fire oggi in Italia, rispolverando una bufala che portano avanti da tempo e che, con l’arrivo del 2021, pensano di poter definire ufficiale a proposito dei dati ISTAT sui morti nel nostro Paese durante il 2020. Sulla scia del delirio che ci ha mostrato la maestra di Treviso durante la manifestazione di Roma della scorsa estate, come vi abbiamo documentato puntualmente stamane, un altro tassello alle notizie prive di fonti si aggiunge al mosaico complottista ai tempi del Covid.
Ancora credono alla bufala dati ISTAT con meno morti in Italia nel 2020
Ci sono motivi ben precisi per i quali vi parliamo di bufala a proposito dei dati ISTAT con meno morti in Italia nel 2020, rispetto a quanto riscontrato nel 2019. Il report ufficiale lo trovate sul sito dell’ente e, pur non avendo ancora dati definitivi sull’anno che ci siamo messi alle spalle, fortemente condizionato dalla pandemia Covid, ci sono diverse tabelle al suo interno con le quali anche un soggetto non appassionato di statistica sia in grado di percepire un trend chiaro.
Dallo scoppio della suddetta pandemia, infatti, i dati ISTAT sui morti in Italia nel 2020 fanno emergere costantemente incrementi di decessi rispetto a quanto si è riscontrato nel medesimo periodo del 2019. Il dato fake di cui si parla oggi 12 gennaio tramite alcune tabelle che girano sui social, o è inventato dai negazionisti, pronti a minimizzare come sempre l’impatto del Covid sulla nostra società, o è parziale e conta purtroppo un numero aggiornato ad ottobre 2020.
Considerando i vari raffronti che ci sono nella tabella del PDF ed il fatto che il direttore dello stesso ente, parlando a dicembre dei dati ISTAT sui morti in Italia nel 2020, abbia previsto almeno 700.000 decessi durante l’anno appena trascorso, ci sono pochi dubbi sulla sentenza odierna. La tabella che ci mostra meno di 600.000 decessi non è veritiera e fa passare un messaggio sbagliato. Sia sul Covid, sia sulla necessità di ricorrere al vaccino.
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