I lavandini intasati di liquido seminale a UniFi: bufala USA sbarca in Italia

I lavandini intasati di liquido seminale a UniFi: perché non ci bastavano più le bufale nostrane, alla fine abbiamo anche dovuto importarle. Ci segnalano i nostri contatti la diffusione virale di un testo rilasciato (apparentemente) dall’Università di Firenze

Testo, apparentemente una lettera affissa nei bagni pubblici, che invita gli utenti a cessare l’attività di masturbazione maschile nelle tubature, minacciando di identificare i responsabili mediante apposito test del DNA.

Si tratta di una fake news assai datata.

I lavandini intasati di liquido seminale a UniFi: bufala USA sbarca in Italia

La leggenda metropolitana dei lavandini intasati dal liquido seminale umano degli universitari eccitati fa parte della famiglia, più antica della Rete stessa, di bufale sulla sessualità e sulla masturbazione.

Nella sua forma attuale però questa risale al 2016 quando, complici la presenza dei social media e dei computer, alcuni studenti poterono stampare i loro finti avvisi, fotografarli e diffonderli per una risata rapida.

Cosa che portò alla necessità di scomodare gli esperti per un fact checking che dimostra la scarsa confidenza con la sessualità che purtroppo riscontrano molti giovani uomini e donne che avrebbero dovuto già ricevere una compiuta educazione sessuale.

Il liquido seminale umano infatti si presenta all’inizio con una consistenza gelatinosa, per poi diventare rapidamente completamente liquido.

La storia è una tipica “bufala di Settembre”: il riferimento è al mese di inizio dell’anno scolastico in molti paesi occidentali, quando i Campus si riempiono di “matricole”, particolarmente inclini a credere a qualsiasi burla venga loro ammanita dai “nonni” perché per loro sono ancora un elemento di novità.

L’Università di Firenze ha avuto modo di contattare i colleghi del circuito IDMO (Facta) confermando loro l’assoluta falsità del messaggio, che quindi diventa lo “scherzo di settembre” americano importato da noi con sette anni di ritardo.

A parte il fatto che solo l’autore della burla saprebbe come organizzare, sia tecnicamente che legalmente, un database del DNA universitario.

Meglio tardi che mai.

Conclusione

La bufala dei lavandini intasati di liquido seminale a UniFi si tratta di uno “scherzo di settembre” Americano importato in Italia. Una fake news quindi.