I casi di Michela Foderini e del Dottor Witold Rogiewicz deceduti dopo il vaccino: polemiche sterili
Parlare di bufale o disinformazione in casi simili a quelli di Michela Foderini e del Dottor Witold Rogiewicz sembra quasi superfluo, considerando il fatto che i loro decessi vengono frettolosamente attribuiti alla precedente somministrazione del vaccino contro il Covid. Come se le “sette” no vax non aspettassero altro. Poco importa se per rafforzare le proprie tesi, basate sul nulla e come sempre su “zero prove” in merito alla correlazione tra gli eventi tragici, vengano menzionati casi come quello norvegese. Da noi approfondito non molto tempo fa.
Parla la figlia del Dottor Witold Rogiewicz
Partiamo proprio dalle voci che giungono dalla Polonia. Il Dottor Witold Rogiewicz, effettivamente, è deceduto qualche settimana dopo la somministrazione del vaccino di Pfizer. Come riporta Demagog, che a sua volta cita fonti locali che hanno approfondito in modo serio e preciso la vicenda, non c’è alcuna correlazione tra il vaccino ed il decesso, considerando il fatto che l’uomo avesse divessi problemi cardiaci pregressi. Lo ha confermato sua figlia, Małgorzata Rogiewicz, che ha precisato sull’entità della malattia di cui soffriva l’uomo:
“Papà soffre di malattie cardiache da molto tempo. Circa 15 anni fa ha avuto un infarto, ha avuto anche altre malattie: diabete, ipertensione. Era da tempo che si sentiva peggio. Aveva anche fibrillazione atriale. Lunedì, mio padre probabilmente ha avuto un secondo attacco di cuore. Aveva anche edema polmonare e insufficienza cardiaca. Il certificato di morte recita: ‘Arresto cardiaco improvviso‘”.
La storia di Michela Foderini da Perugia
Per quanto riguarda Michela Foderini, i profili social della donna di 49 anni indicano anche qui la precedente somministrazione del vaccino contro il Covid. Tutte le fonti che hanno trattato la notizia, a partire da Perugia24, non citano sospetti di correlazione tra gli eventi. Nel mondo ci sono stati milioni di dosi somministrate ed è inevitabile che qualcuno, per mille motivi, possa essere deceduto a causa di altre problematiche. Emettere sentenze non vax senza prova, ora come ora, non aiuta nessuno.
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