NOTIZIA VERA Polemiche su Salvini: posta video di un prestanome della ‘ndrangheta contro Lucano
Ci sono fortissime polemiche in queste ore attorno a Matteo Salvini, ancora in relazione alla sua discussione a distanza con Mimmo Lucano, il Sindaco di Riace arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Per sostenere le proprie ragioni (vi ricordiamo che Salvini e Lucano avevano avuto uno scambio di frecciate in passato a proposito del modello realizzato nel paesino calabrese per l’integrazione dei migranti), lo staff del Ministro dell’Interno nei giorni scorsi aveva condiviso tramite gli account social ufficiali un video diventato virale in poche ore.
In particolare, nel filmato postato da Salvini si può notare un signore di Riace seduto davanti ad un bar lanciare una lunga serie di accuse nei confronti di Mimmo Lucano. Un modo nemmeno così velato, per il leader della Lega, di dare un ulteriore colpo all’immagine del Sindaco di Riace a poche ore di distanza dalla notizia dell’arresto. Ebbene, quel signore si chiama Pietro Zucco e in queste ore sono venute fuori alcune verità interessanti su questo personaggio.
Scendendo ulteriormente in dettagli, ad esempio, emerge in primis che, contrariamente a quanto affermato nel video, Zucco non ha mai lavorato nei progetti Sprar. Tra i suoi impieghi, come riporta iacchite.com, emerge solo l’esperienza avuta nei Cas, con i quali Mimmo Lucano non ha niente a che fare. L’elemento più interessante, tuttavia, consiste nel fatto che l’uomo protagonista del video condiviso da Salvini (lo trovate qui di seguito) è stato arrestato nel 2011 per essere un prestanome della ‘Ndrangheta. In particolare per il clan Ruga-Metastasio, con ulteriore condanna nel 2015 dalla Cassazione.
In Rete è possibile anche risalire al comunicato della Guardia di Finanza, in merito ai dettagli dell’arresto. Zucco era il rappresentate legale della cooperativa Euroservizi Ma.Gi.Ca., specializzata in materiali edili e legata ad un personaggio noto alle Forze dell’Ordine come Vincenzo Simonetti, a causa dei suoi legami con la criminalità organizzata. Insomma, dopo la questione che lo ha visto protagonista di una polemica a distanza con Juncker, come vi abbiamo riportato nei giorni scorsi con uno speciale approfondimento, torna caldissima la questione che vede il Ministro dell’Interno schierato contro Mimmo Lucano, Sindaco di Riace.
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