NOTIZIA VERA Rimosse da Iliad le offerte più economiche: assist a Vodafone e TIM

Non si può parlare di vere e proprie rimodulazioni Iliad, in quanto coloro che hanno sottoscritto l’iniziale offerta da 5,99 euro per ottenere 30 GB e minuti illimitati non dovrebbero andare incontro ad un aumento della tariffa mensile, ma è altrettanto vero che i tanti italiani ad oggi interessati all’operatore, per effettuare la portabilità del proprio numero dovranno affrontare una spesa maggiore. Da circa 48 ore a questa parte, infatti, il piano appena descritto è stato ufficialmente archiviato, per essere sostituito da uno più costoso e che, secondo gli ultimi studi di settore, potrebbe offrire un ottimo assist a competitor come Vodafone e TIM.

Volendoci collegare a quanto riportato alcuni giorni fa, in merito ad un confronto tra le compagnie telefoniche sulle prestazioni offerte dalle rispettive Reti, oggi 7 settembre possiamo intrecciare quanto detto allora con un discorso puramente economico. A tal proposito, è molto interessante citare l’articolo pubblicato nelle ultime ore dal Corriere delle Comunicazioni, secondo cui Credit Suisse ha deciso di portare il target price di Iliad a 130 euro rispetto agli iniziali 155 euro.

Rimodulazioni Iliad

In soldoni, nel vero senso della parola, con le recenti novità commerciali e le rimodulazioni Iliad in merito ai piani disponibili per il pubblico alla costante ricerca di offerte “passa a”, il nuovo operatore avrebbe perso quel vantaggio che in qualche modo andava a compensare le mancanze ancora oggi registrate in termini di copertura e di velocità della Rete. Un dettaglio non di poco conto e che potrebbe cambiare anche gli scenari del mercato nei prossimi mesi.

Ci sarà una nuova corsa verso tariffe più convenienti, a partire dalle possibili reazioni da parte di Vodafone, TIM, e Wind Tre, oppure è lecito attendersi una fase di assestamento? Staremo a vedere, ma di sicuro le rimodulazioni Iliad relativamente ai prezzi che oggi troviamo associati presso i vari box dove si acquistano le SIM dell’operatore hanno colto in contropiede sia gli addetti ai lavori, sia gli stessi utenti.

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