BUFALA Lo sai? Se hai finito i giga sul tuo Android digitando questo codice puoi navigare senza limiti – bufale.net
Ci segnalano i nostri contatti un’immagine macro che sta girando sui loro profili, con la solita formula dell’invito a condividere:
Lo sapevi che? Se hai finito i giga sul tuo Android digitando questo codice puoi navigare senza limiti *2767*3855#
Si tratta dell’ennesimo caso di griefing, quella particolare tipologia di bufala troll nella quale un certo numero di utenti, reputandosi superiori alla massa in quanto latori di conoscenze in un determinato campo, scelgono coscientemente di diffondere informazioni in grado di infliggere danni economici più o meno gravi, se non direttamente danni fisici, agli ignoranti per “punirli” della loro mancanza di conoscenza.
Esattamente: mentre a Natale si invita gli altri ad essere più buoni, il griefer prova un malcelato godimento nell’infliggere crudelmente danni al prossimo, con l’alibi morale dell’aver ingannato qualcuno privo dei mezzi intellettuali e materiali per capirlo.
Esempi di griefing già affrontati in questa pagina sono la bufala dell’iPhone 7, nella quale anonimi burloni incitavano gli acquirenti del nuovo cellulare di casa Apple a trapanare lo stesso con una punta da metalli allo scopo di trovare un connettore cuffie nascosto che gli avrebbe consentito di risparmiare il costo degli appositi adattatori, distruggendo irreversibilmente il dispositivo, la bufala secondo cui facendo a pezzi un caricabatterie e legando del rame ai monconi mutilati del cavo si possa trasformare lo stesso in un costoso caricabatterie wireless (ottenendo solamente un caricabatterie inutilizzabile o, nei modelli con cavo removibile, la necessità di comprare un nuovo cavetto USB), la bufala secondo cui si può ricaricare un cellulare tenendolo nel microonde (unitamente alla versione moderna per cui il microonde consente di ottenere vantaggi nei giochi per cellulare che richiedono camminare per determinate distanze, come Ingress e Pokemon GO, si ottiene soltanto un cellulare inutilizzabile) e, proprio in questi giorni, la bufala diffusa da una nota pagina per cui versando un bicchiere d’acqua fredda nell’olio bollente si ottengano patatine migliori (ottenendo, in questo caso, una deflagrazione di olio bollente in grado di provocare gravissime ustioni allo sperimentante e enormi danni alle suppellettili intorno).
In questo caso il griefer utilizza una shortcut contenuta nel firmware dei diffusissimi cellulari Samsung (ma non è escluso possa funzionare su altri cellulari Android simili), che consente, premendo quei tasti, di accedere al ripristino delle impostazioni di sistema in caso il cellulare sia troppo compromesso per agire dal menù.
Sostanzialmente quella stringa di comandi riformatta il cellulare senza preavviso, cancellando in modo irreversibile ogni contenuto aggiunto dall’utente, ivi comprese immagini e musica in memoria (tranne quelle sulla scheda SD), elenco contatti, messaggi ed applicazioni.
Il griefer conta essenzialmente su due cose: il fatto che in ferie molti utenti siano lontani da casa e si appoggino per le loro esigenze di navigazione al credito prepagato (consumando più in fretta il credito dati disponibile) e che gli utenti pronti a cadere in questo tranello siano troppo inesperti da effettuare backup periodici dei loro dati, ai quali, comunque senza accesso ad Internet e con un cellulare non più configurato non avrebbero modo di accedere.
Capirete da voi come, tra tutte le tipologie di bufala, il griefing è la più odiosa ed è l’opposto polare del fact checking: mentre il Debunker si prefigge di educare l’utente disinformato bacchettando colui che disinforma, il griefer si fa egli stesso disinformatore allo scopo di creare altri disinformati da deridere per la “dabbenaggine” dimostrata, incurante delle conseguenze delle sue azioni.
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