BUFALA La magnitudo falsata per non risarcire i cittadini – bufale.net
Quale magnitudo?
I sismologi indicano la dimensione di un terremoto in unità di magnitudo. Sono molti e diversi tra loro i modi con cui la magnitudo è misurata a partire dai sismogrammi perché ogni metodo funziona solo su un intervallo limitato di magnitudo e di distanze epicentrali, oltre che con differenti tipi di sismometri. Alcuni metodi sono basati su onde di volume (che viaggiano in profondità all’interno della struttura della Terra), alcuni basati su onde superficiali (che viaggiano soprattutto lungo gli strati superficiali della Terra) e alcuni basati su metodologie completamente diverse.
Queste e altre parole in merito alla misurazione della magnitudo vengono spese nelle FAQ presenti sul sito dell’Istituto Naizonale di Geofisica. Riteniamo opportuno parlarvi di bufala in quanto ritorna come un fantasma il passaparola complottista sulla mossa strategica dello Stato per non risarcire i danni causati dal sisma, stavolta però in occasione del terremoto in Centro Italia:
Mi sono accorto di una cosa. Mentre facevo zapping sono finito sul canale 141 , c’è la rete Allnews francese e nel serpentone c’è scritto terremoto 6.2. Li per lì non ci ho fatto caso, ma guardando una rassegna delle TV straniere e stampa, tutti scrivono 6.2 . Mentre le TV italiane e istituto di geofisica scrivono e parlano di magnitudo 6.0. Ho guardato il sito della geofisica europea e lì scrivono 6.2. A pensar male si fa peccato ecc, ma sono andato a guardare anche la legge voluta da Monti per il terremoto dell’Emilia. Se un terremoto supera il 6.1 i danni li paga lo stato se non li supera li pagano gli enti locali…….. A voi le conclusioni !
Falso, completamente falso. Ce ne hanno parlato con dovizia di particolari La Stampa, Il Giornale e Il Secolo XIX.
Il copia-incolla privo di qualsivoglia fondamento era già comparso nelle bacheche social in occasione del terremoto che scosse L’Aquila. La legge di Monti cui fa riferimento il post virale è nientemeno che il Decreto Legge n.59 del 15 Maggio 2012, firmato quando Monti aveva riorganizzato la Protezione Civile. Al suo interno vi era l’articolo 2, riassunto dai quotidiani nazionali in questo modo: nessun risarcimento per i danni dei terremoti da parte dello Stato. L’articolo, difatti, escludeva «l’intervento statale» dalla «copertura dei rischi derivanti da calamità naturali». Come un sospiro di sollievo, l’articolo 2 venne soppresso dalla legge n.100 del 12 Luglio 2012, con la quale il DL diventava norma a tutti gli effetti.
C’è da aggiungere che vi è un’ulteriore inesattezza: il risarcimento non si misura in base alla magnitudo del terremoto – dataci dalla Scala Richter – bensì in base all’intensità dei danni, fornita dalla Scala Mercalli. I sismologi fanno un esempio chiarissimo: una magnitudo 7 nel deserto equivale al grado 0 della scala Mercalli.
Ancora: è totalmente errato parlare di una legge Monti varata a seguito del terremoto dell’Emilia. Il decreto fu approvato il 15 Maggio 2012 mentre il sisma avvenne il 20 Maggio 2012. Cinque giorni dopo. Dopo tale terremoto, sempre il governo Monti firmò un decreto atto a garantire la copertura al 100% delle spese di ricostruzione.
Ribadiamo, dunque, che si tratta di bufala.
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