BUFALA Il gatto intero nel reparto macelleria Conad
Ci segnalano un’immagine pubblicata su Facebook il 21 Marzo 2017:
A diversi utenti è sfuggita la parentesi, che indica “E.S.”, ovvero un esperimento sociale. A chiarire il dubbio è lo stesso autore del post, che in un commento chiarifica l’intento dell’immagine:
Il post inizia con la scritta E.S. = Esperimento Sociale
È un fake-post atto a far riflettere sul proprio sentire
Se il vedere questa immagine ha portato a rabbia ed indignazione, allora è arrivata l’ora di porsi nuove domandePerché ci si indigna di fronte all’uccisione di un animale come il “gatto” o il “cane” (vedi consumo di carne in Cina) e si accetta come “normale” l’uccisione di animali come “Coniglio”, “Maiale”, “Vitello”?
Si tratta della nostra percezione, elaborata da abitudini e tradizioni
Ma vogliamo davvero essere schiavi di una “tradizione” popolare che esiste qui ma è differente in base all’area geografica?
Teniamo presente (curioso) che per gli “americani” noi siamo mostri perché mangiamo il “Coniglio”, ritenuto da loro “Animale da Compagnia”Elevando il pensiero oltre le barriere sociali, si può iniziare a vedere e pensare a cosa è giusto e cosa sbagliato, si può comprendere che tutti gli esseri viventi hanno lo stesso diritto alla vita e che ognuno è diverso e speciale a modo proprio
Chiediamoci perché non è comune provare repulsione verso carne di “Vitello”, “Maiale” o altri animali ritenuti “Da Reddito”; la risposta la si può trovare nel fatto che difficilmente si ha la possibilità di interagire con loro, di conoscerli, comprendere la loro distinta intelligenza e giocare e comunicare assieme; questa lontananza tra “noi” e “loro” è la stessa che esiste tra “bambini che muoiono di fame/guerra in Africa/Asia” e “noi” (questa lontananza porta in molti ad ignorare questi fatti, gli stessi che inorridiscono se “20 bambini sono morti in autobus in un incidente stradale a Milano”)
Ogni animale ha una personalità differente, anche se della stessa razza, ma agli animali “Da Reddito” viene negata questà speciale identità, viene soppressa la loro voglia di esprimersi e di essere e, così facendo, vengono accomunati come semplici “Maiali”, “Galline”, “Conigli”, “Vitelli”, “Pulcini” (..)Ai gatti che vivono con noi, come ai cani, viene dato un nome, in modo da renderli speciali ai nostri occhi.. dunque non sarà più un gatto “qualsiasi”, sarà “Romeo”, “Felix”, “Leo” (..)
Se per gioco si provasse a conoscere un animale “da reddito”, un maiale ad esempio, e si interagisse con lui, magari chiamandolo per nome, quando sarà giunto per lui il giorno della macellazione, si farebbe di tutto per salvarlo poiché in lui si avrebbe riconosciuto una identità, una vita speciale, un amico.
Il fatto del dare un nome è cosa sottile, l’importantè è l’interazione tra persona ed animale.. si provi ad offrire una bistecca di cavallo ad una persona che da sempre vive con cavalli.. sicuramente si arrabbierebbe, lo stesso che farebbe una persona italiana di fronte ad una bistecca di cane
In conclusione: che si conosca una persona o non si conosca (per persona si intende qualunque essere vivente senziente avente personalità), il valore della sua vita non cambia ma differisce la sola nostra percezione
È dunque giusto ignorare l’uccisione di qualcuno perché lontano dai nostri occhi e cuore ma prendere le difese solo di chi “conosciamo”?
L’azienda Conad, dunque, non ha mai messo in vendita un gatto intero nel proprio reparto macelleria, in quanto ciò che vediamo nella foto condivisa è un coniglio.
Lo staff di Bufale, con questo articolo, non intende condizionare la scelta etico-alimentare dei lettori, in quanto si limita solamente a verificare in seguito alle segnalazioni. In questo caso dobbiamo parlare di bufala, perché il post preso in esame nasce da un esperimento sociale e non da una messa in commercio della carne di gatto.
Lo stesso autore del post, infatti, parla di fake-post.
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