ACCHIAPPACLICK ”Dai mamma, sbrigati è la vigilia, dobbiamo raggiungere gli zii al mare!” – bufale.net
Ci segnalano i nostri contatti il seguente messaggio virale
”Dai mamma, sbrigati è la vigilia, dobbiamo raggiungere gli zii al mare!”
”Certo amore mio, iniziate a mettere le borse e le valigie in auto con papà,vi raggiungo subito!”
E si parte, con la felicità nel cuore,verso la meta desiderata, in macchina selfie gioiosi, primo giorno di ferie per tutti noi, raggiungiamo gli zii in spiaggia, anche se il tempo e’ molto triste oggi,piove..
Musica a palla, la mamma si sistema il rossetto perché lei va matta per il trucco, papà è finalmente rilassato perché si potrà godere le meritate vacanze e a me,scoppia il cuore di gioia. Ma questo cielo oggi è così triste…vabbè,l’importante è avere la gioia nel cuore! …
La strada verso il mare sembra infinita, oggi c’è molto traffico, ma io sono impaziente di stare con tutti gli zii e i cuginetti. La mia sorellina piccola,ha soli 3 mesi, e’ qui accanto a me, dorme beata..sembra tutto perfetto. Arriva il ponte..io ho paura dei ponti…ma papà mi dice:”stai tranquillo amore mio, chiudi gli occhi e conta fino a 10!”…io gli ho chiusi gli occhi…
non sono arrivato a contare fino a 10….
gli occhi gli ho chiusi per sempre.
Ricordo solo le urla di mamma:”CROLLA TUTTOOOOOOOOOOOOO” e poi il buio,il silenzio,la morte! ..
Era una vigilia di ferragosto come tante altre, era la nostra vigilia, come la vigilia di tante altre persone che,come noi, oggi erano felici e spensierate…ma avremmo dovuto capirlo che il cielo piangeva per noi, egli sapeva che questa felicità sarebbe terminata da li a poco!
Elena 3 mesi, Jacopo 9 anni, Amanda 37,Paolo 40…e avranno questa età per sempre.
Non raggiungeranno più gli zii,in cugini, non andranno più al mare, non saranno più felici perché la loro vita si e’ fermata oggi 14 Agosto 2018 per un maledetto crollo,un ponte di merda! Perché in Italia le infrastrutture sono come castelli di sabbia e non si può morire in questo modo, che questa tragedia tocchi le coscienze di chi ci dovrebbe tutelare e tutelare milioni di automobilisti che viaggiano o percorrono strade per lavoro! Quanti altri morti dobbiamo avere affinché si smuova qualcosa?
Non ci sono parole….
💔
#genova
Problema: secondo il resoconto più aggiornato
Disastro senza precedenti a Genova. Oltre cento metri del ponte Morandi sull’autostrada A10 sono crollati mentre imperversava un temporale. Decine i veicoli coinvolti: l’ultimo bilancio, reso noto dalla regione Liguria, è di 26 morti accertati, di cui “19 al momento identificati; 15 i feriti fra San Martino, Galliera e Villa Scassi, molti in codice rosso”. Tra loro anche un bambino di 10 anni. Ma secondo fonti dei soccorritori le vittime sarebbero 35.
E i nomi non risultano neppure diffusi al momento in cui l’apologo, un paio d’ore dopo la tragedia, è saltato fuori.
Siamo quindi di fronte al’ennesimo caso di pagina dell’Amen che, individuata una tragedia, imbastisce su una storiella viralizzabile di buoni sentimenti ed introduce nomi e situazioni familiari per solleticare le corde dell’empatia.
I casi sono molteplici, anche in passato: la mente corre alla slow dance, una poesia (in fondo neppure brutta) sulla vita che ebbe nuova vita quando fu riviralizzata sostituendo il suo autore con una ragazzina, del tutto inventata, sofferente di cancro che nella nuova lore aveva affidato la poesia ad un famoso oncologo perché lui la distribuisse al popolo della Rete.
Per carità, non siamo qui ad impedire ad un abile scrittore di scrivere fiction, poesie e racconti su una tragedia recenti: ma opiniamo sull’usarli come “testo dell’amen” per sollecitare condivisioni e viralità.
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