A volte si recepiscono informazioni parziali o fuorvianti che fanno trarre in inganno chi legge. A volta basta che una persona legga solo il titolo di una notizia, che la legga solo parzialmente o che la legga per intero ma essa sia stata riportata scorrettamente.
L’esempio che vogliamo sottoporre è quello riportato in una foto che ci è stata segnalata, nella quale notiamo un testo, attaccato nel parabrezza di un auto parcheggiata, sostenente la presunta gratuiticità delle striscie blu. Un messaggio rivolto chiaramente ai vigili, i quali lo multano.
Riportiamo di seguito il testo del foglio:
Dopo la sentenza del Tar del Lazio e fino a nuove disposizioni
Il parcheggio sulle striscie blu diventa gratuito per tutti dal 30 maggio 2008
SENTENZA DEL TAR DEL LAZIO n.5218/2008
Depositata in Segreteria il 28/05/08 DEL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZION SEZIONE II°.
INFORMATI!
+ ORDINANZA N.22867 del 28/10/14
+ ORDINANZA n.18575 del 3/9/14
La sentenza in questione esiste, e riguarda proprio le striscie blu. Bisogna, tuttavia, precisare a cosa si riferisce esattamente.
Il Tar, in seguito ad un ricordo del Codacons, dichiarò non lecite le striscie blu a meno che nelle vicinanze non vi fossero collocati anche parcheggi gratuiti, ossia quelli con le strisce bianche.
In merito al foglio appeso nell’automobile, esso riporta la dicitura “fino a nuove disposizioni“. La sentenza avrebbe portato un mancato introito alle casse comunali romane di circa 30 milioni di euro l’anno, era più che scontato che l’amministrazione comunale avrebbe affrontato il problema, e sono passati circa 7 anni dalla sentenza.
L’ordinanza citata non ha nulla a che vedere con la sentenza del Tar del Lazio, ma si riferisce all’abilitazione a multare da parte degli ausiliari del traffico.
Questa, al contrario, è pertinente con la sentenza del Tar del Lazio. Le multe sulle strisce blu sono nulle se il Comune non prova l’esistenza di parcheggi gratis vicini. Intanto le multe vengono comunque fatte.
Non si può pretendere di avere ragione su qualcosa dal titolo di un articolo di giornale (es. “Strisce blu fuorilegge. A Roma non si pagano più” di Repubblica del 30 maggio 2008) senza averlo letto per intero e averne fatto le opportune verifiche e nuove disposizioni nell’arco degli anni successivi (sono passati circa 7 anni).
Probabilmente, il proprietario dell’auto era sicuro che le strisce blu fossero ancora gratuite, mentre i vigili erano sicuri del contrario. Quello che il proprietario dell’auto potrebbe fare, al massimo, è sostenere l’assenza di parcheggi gratuiti nelle vicinanze facendo ricorso alle autorità competenti, ma ciò comporterà tempo e denaro.
Cosa si fa per non pagare qualche centesimo di parcheggio (a seconda della tariffa oraria).
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