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GUIDA UTILE Perché i Vaccini sono Doverosi e Sicuri – Bufale.net

Ci auguriamo sempre di scriverne per l’ultima volta, ma sappiamo sempre che non sarà così. Chi si schiera contro i vaccini, ponendo la superstizione e l’emotività soggettiva sullo stesso piano dei dati oggettivi e dell’interesse generale, sembra più longevo dei Wanna e dei Vannoni, mediaticamente parlando. Lo stesso potremmo dire di certe malattie la cui ricomparsa sembra correlata all’aumento dei post anti-vaccini nel Web. Strano che questo genere di coincidenze non venga notato.

Danni da Vaccini?

Non diremo che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità i vaccini non hanno effetti collaterali gravi e molto rari. L’OMS non ha bisogno di salti carpiati argomentativi, fornisce infatti una voluminosa bibliografia di articoli scientifici riguardanti ricerche volte a studiare per ogni tipologia di vaccino la relazione tra le sostanze utilizzate, per esempio gli eccipienti – i cui strani nomi mettono ansia – e i rispettivi effetti collaterali, la loro percentuale rispetto alla norma e che incidenza hanno tra loro. In questa pagina trovate 16 documenti riferiti ad altrettante tipologie. Non risultano mai effetti collaterali di entità o frequenza tali da mettere in discussione la sicurezza dei vaccini. Ogni documento è una sintesi degli articoli riportati alla fine di ognuno di essi. Tanto per essere chiari il primo documento, “Anthrax Information sheet” presenta una bibliografia di 36 studi. Il primo di questi, “Baillie LWJ, Fowler K, Turnbull PCB (1999). Human immune response to the UK human anthrax vaccine. J Appl Microbiol; 87:306-308” è firmato da tre autori, ha necessitato – come tutti gli articoli scientifici – di una verifica prima della pubblicazione ed ha a sua volta una bibliografia di 10 pubblicazioni.

Moltiplicate tutto questo per il resto dei documenti. Riuscite a farvi un’idea? Vi risulta che gli antivaccinisti possano vantare una mole tale di dati? Al di là di questo. Non sarebbe difficile per un negazionista smontare il complotto dell’OMS, gli basterebbe ripetere gli studi più recenti, dimostrandone la fallacia, pubblicandone un resoconto. Questo è esattamente quel che fece Brian Deer quando smascherò la truffa del medico corrotto Andrew Wakefield. Come già saprete si tratta del responsabile della leggenda del collegamento tra Vaccini e Autismo, per maggiori approfondimenti potete leggere quanto avevamo già riportato sulla triste vicenda.

Da allora si registra una ripresa di epidemie che si credevano scomparse o per lo meno vicine a scomparire. L’anno scorso ci furono due focolai anche in Italia: Genova e Rimini, con due bambini di 5 anni ricoverati. Situazioni critiche anche in Piemonte, Lombardia, Puglia, Abruzzo, Valle d’Aosta e Veneto. Nei primi mesi del 2013 si contano duecento casi. Ogni anno – solo in Italia – si registrano 1000 casi di meningite, per la maggioranza evitabili con le vaccinazioni. Nel 2015 in Germania era in atto la più grande epidemia di morbillo dal 2011: 568 casi registrati a partire dall’ottobre del 2014.

Ma quanto ci costano questi vaccini? miniera d’oro delle case farmaceutiche.

Un interessante studio del Journal of Market Access & Health Policy mette in evidenza i benefici economici e sociali delle vaccinazioni, soprattutto per quanto riguarda le risorse dei sistemi sanitari nazionali. Senza contare il fatto che vengono salvate tre milioni di vite all’anno. Se questo fa bene a noi e ai bilanci dei governi lo stesso non si può dire delle multinazionali del farmaco. L’UNICEF riporta che i prezzi stanno scendendo così tanto da rendere questo business sempre meno appetibile, diminuiscono così le società interessate. Basti pensare che in Italia e Francia lo 0,3% della spesa sanitaria riguarda le vaccinazioni.

La bufala dei legami con l’autismo.

Si tratta di un triste mito, duro a morire. Questo perché si tratta di un disturbo innato che nei gemelli monozigoti coinvolge entrambi nel 60% dei casi, questo significa che esiste certamente una forte predisposizione genetica, per quanto giochino un ruolo anche fattori ambientale, i primi sintomi di autismo si manifestano proprio nel periodo che coincide con quello in cui devono essere fatte le prime vaccinazioni. Si tratta solo di coincidenze. La redazione di Presadiretta ha citato su Twitter il post di Just the Vax, il quale elenca 75 studi che falsificano senza pietà le tesi sulla correlazione vaccini-autismo, rubricabili come mere superstizioni.

Il Mercurio e Alluminio nei vaccini

La presenza del composto thimerosal – sodio-etilmercurio-tiosalicilato (C9H9HgNaO2S) – ha ispirato la leggenda del metilmercurio nei vaccini, sostanza notoriamente tossica. In realtà il thimerosal viene metabolizzato sotto forma di etilmercurio. Questo non è assolutamente tossico, viene usato fin dagli anni ’30 non solo come conservante per i vaccini, ma anche nei sieri anti veleno e nell’inchiostro dei tatuaggi. Anche in questo caso il collegamento con l’autismo o altre patologie è da escludere, come verificato in un apposito studio.

L’alluminio invece può trovarsi in alcuni vaccini, per esempio quello contro l’Epatite A e B. E’ presente in essi perché contribuisce a migliorare le difese immunitarie ed i bambini lo eliminano dal loro organismo senza effetti dannosi. Questo studio spiega perché.

Altri studi interessanti riguardano i vaccini contro la Rosolia, la Pertosse e la Difterite.

Purtroppo nonostante tutte queste evidenze abbiamo avuto a che fare diverse volte con siti che divulgano bufale contro i vaccini.

Sono pericolose, possono costare – ed hanno costato – vite umane. Purtroppo la giustizia spesso si dimostra inadeguata. Ed è sconcertante, considerato che i tribunali dovrebbero avvalersi di periti competenti. Prendiamo per esempio la sentenza del Tribunale del Lavoro di Milano, emessa nel novembre 2014:

«Il ministero della Salute dovrà versare un assegno bimestrale, per tutta la vita, a un bimbo affetto da autismo, a cui nel 2006 fu iniettato il vaccino esavalente prodotto dalla multinazionale GlaxoSmithKline. Lo stabilisce una sentenza del Tribunale del Lavoro di Milano, firmata dal giudice Nicola Di Leo, secondo cui sarebbe “acclarata la sussistenza del nesso causale tra tale vaccinazione e la malattia”, come si legge nel dispositivo».

Non crediamo che i soldi versati dal ministero siano uno spreco, non di meno tutte le famiglie con un autistico dovrebbero ricevere i medesimi sussidi – a prescindere dalla causa che ha portato alla malattia – mentre invece questo genere di “lotterie della commiserazione” rischiano di generare più danni di quanti vorrebbe nascondere, dando più forza a chi propaganda le tesi anti-vacciniste.

C’è chi come LoSai? millanta l’esistenza di ben 200 studi scientifici a conferma delle tesi contro i vaccini, come denunciavamo in questo articolo. Questa pericolosa bufala esiste dal 2012. Il problema è che si tratta di pubblicazioni degli anni ’50 e ’70. Anche senza entrare nel merito (sarebbe legittimo infatti sospettare che siano stati fraintesi) si tratta comunque di studi molto vecchi. Sarebbe come usare gli studi dei tolemaici per dimostrare che Galileo aveva torto. Il paragone non ci sembra eccessivo, considerando il fatto che la Medicina ha cominciato ad essere una scienza degna di questo nome molto recentemente rispetto alla Fisica. Ancora agli inizi del XVIII Secolo si usavano le sanguisughe per i salassi mentre Newton aveva già pubblicato da tempo i suoi studi sulla Gravitazione Universale e si godeva la meritata pensione.

Indagando sui sedicenti omicidi riguardanti Jeff Bradstreet ed altri 7 medici (anche se per la verità non potevano definirsi tutti tali) mi accorsi che alcuni di loro – Bradstreet incluso – non solo erano anti-vaccinisti, ma questa loro “ossessione” si andava a collegare col business del GcMaf, sostanza presentata come panacea per curare autismo, cancro e addirittura AIDS (collegandosi così ad altre bufale mediche). Alla faccia del complotto farmaceutico. Tutto nasce da uno studio truffa di Yamamoto, pubblicato nel 2007 e poi ritratto un anno dopo dal “International Journal of Cancer”.

Un altro studio truffa è stato messo in circolo da “Action Network Autism” nel 2011. Pubblicato dal “Jurnal of Toxicology and Environmental Health”. Non risulta più online, ma il collega David Gorsky riuscì a riportarne un estratto. Siamo riusciti così a coglierne le fallacie.

I vaccini non riguardano solo i nostri figli ma anche quelli degli altri e li protegge da un contagio che potremmo trasmettergli noi stessi.

Il vaccino garantisce l’immunizzazione dal virus, ma non la sua eliminazione. Noi potremmo essere portatori di agenti patogeni che non ci accorgeremo mai di avere ed essere in grado di trasmettere a chi ancora non è stato vaccinato. Con conseguenze che possono essere mortali. Per saperne di più consigliamo innanzitutto la lettura di questo post di Salvo Di Grazia (MedBunker).

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