Quante volte vi ritrovate di fronte ad operazioni matematiche semplici proposte da amici o pagine Facebook e non smettete più di discutere su chi ha ragione o meno sul risultato finale? Spesso ci troviamo di fronte a commenti veramente incredibili e ad interpretazioni personali della matematica. Insomma, siamo arrivati al punto che la matematica di Facebook sia diventata un’opinione.
Facciamo l’esempio posto dalla pagina Facebook “Fare Serata Con Galileo” che pubblica lo screenshot dei commenti degli utenti di fronte ad un semplice quesito:
“X me fa 1 se non ci sono parentesi”
“cmq il risultato può essere sia 1 che 9 dipende da come si calcola”
“9 o 1 dipende dall’ordine delle moltiplicazioni”
“1. Asini.”
“80. In sintesi: 8 più 8, cioè 16, x 5.”
“Pke 9+8?16×0=0x5=0+1=1″
La regola d’oro, in assenza delle parentesi, è la seguente: in un’espressione aritmetica prima si eseguono le potenze e l’estrazioni di radice, poi moltiplicazioni e divisioni ed infine addizioni e sottrazioni.
Quindi:
8+8×0+5×0+1 = ?
8+(8×0)+(5×0)+1 = ?
8+0+0+1 = ?
8+1 = 9
Pongo l’esempio dell’espressione aritmetica “3+1+4”. Che io faccia prima “3+1” e sommi il risultato con “+4” fa 8, ma lo stesso vale se facessi prima “1+4” e successivamente sommassi il rimanente “3”.
Pongo l’esempio dell’espressione aritmetica “3x1x2”. Che io faccia prima “3×1” e moltiplichi il risultato per “2” il risultato sarà lo stesso se faccio prima “1×2” e moltiplichi il risultato per “3”: in entrambi i casi ottengo “6”.
Questa regola non vale per le sottrazioni e le divisioni, le quali devono rispettare l’ordine di scrittura.
Quindi, per quanto riguarda le sottrazioni pongo l’esempio corretto per lo svolgimento dell’espressione aritmetica “8-2-1”:
8-2-1 = ?
(8-2)-1 = ?
6-1 = 5
Il seguente procedimento, invece, è errato:
8-2-1 = ?
8-(2-1) = ?
8-1 = 7
Per quanto riguarda le divisioni pongo l’esempio corretto per lo svolgimento dell’espressione aritmetica “12:2:2”:
12:2:2 = ?
(12:2):2 = ?
6:2 = 3
Il seguente procedimento, invece, è errato:
12:2:2 = ?
12:(2:2) = ?
12:1 = 12
Tutto molto chiaro, sono regole semplicissime da imparare per evitare di fare brutte figure.
So già che questo articolo farà infuriare e discutere più di qualcuno. C’è chi criticherà le regole matematiche chiedendo “chi le ha decise?” o “chi sei tu per fare lezioni di matematica?”. Se avete qualche dubbio potreste comprarvi un libro come “Corso propedeutico di matematica per l’università” di Giulio D. Broccoli:
Assisterò ai commenti così:
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