GUIDA UTILE Chi c'è dietro il sito ImolaOggi – Bufale.net
Non c’è molto da scrivere in merito al proprietario di Imolaoggi, Armando Manocchia, ampiamente conosciuto.
Imolaoggi è un sito dai contenuti contro immigrazione, Europa e in particolare contro la cultura islamica. La carriera politica di Manocchia si può riassumere così:
- Responsabile anche dell’associazione “Una Via per Oriana” dedicata in memoria di Oriana Fallaci;
- Presidente del Circolo della Libertà di Imola;
- Coordinatore Politico della Lega Nord per la Circoscrizione di Imola dal 16 Marzo 2009;
- Consigliere comunale di Borgo Tossignano, comune vicino a Imola, e capogruppo della Lega Nord fino al 2010 (in seguito a diffida della Lega Nord e sue dimissioni);
- Candidato, terzo in lista, con la formazione ultracattolica “Io amo l’italia – Magdi Cristiano Allam” alle elezioni del 2013.
Nonostante l’uscita del 2010 dalla Lega Nord, nel 2014 continuava ancora a sostenerla.
Eccolo nel 2015 durante il raduno della Lega Nord a Pontida 2015:
Imolaoggi non è una testata giornalistica
Nonostante sia riportato il nome del “Direttore“, cioè Armando Manocchia, e il sito si definisca un “Quotidiano telematico“, non è affatto una testata giornalistica.
Definire Imolaoggi una testata giornalistica è completamente errato, siccome la legge italiana prevede innanzitutto che una testata giornalistica sia registrata presso un Tribunale competente e che il proprio direttore abbia titolo di giornalista professionista o pubblicista. Armando Manocchia non è né giornalista professionista né pubblicista. Basta andare nel sito dell’Ordine dei Giornalisti per verificarlo, consultando gli elenchi in formato PDF e aggiornati l’8 giugno 2015 sia dei giornalisti professionisti (PDF su Bufale.net) che quello dei pubblicisti (PDF su Bufale.net).
La tecnica di Imolaoggi
Nel sito Imolaoggi, come Catenaumana.it, la maggior parte degli articoli vengono copiati e incollati da altri quotidiani o siti web, spesso senza citarne la fonte.
Ecco alcuni esempi:
- “Chiesa: si formino i professionisti della predica, omelia a senso unico” del 9 febbraio 2015, ma l’articolo venne preso da Adnkronos dell’8 febbraio 2015;
- “Feltri apocalittico sull’immigrazione: “Finiremo tutti con la gola tagliata”” del 29 agosto 2015, articolo copia incollato dall’originale di Liberoquotidiano dello stesso giorno;
- “La UE sta formando un Team per contrastare la (presunta) “propaganda russa”” del 29 agosto 2015, ma copia incollato dal sito Sputniknews.com del 28 agosto 2015;
Un altro caso da citare è il copia incolla dell’articolo di Giornalettismo dove parla proprio del sito Imolaggi. Della serie “basta che se ne parli”.
La disinformazione di Imolaoggi
Sono numerosi gli articoli dalle informazioni inesatte o distorte di Imolaoggi, utili alle credenze politiche del “direttore” di Imolaoggi.
Possiamo senz’altro citare alcuni casi come quello delle donne cristiane rapite dall’ISIS e vendute al mercato di Mosul. Nell’articolo di Imolaoggi vennero pubblicate immagini che non riguardavano affatto un fantomatico mercato di schiave a Mosul, esse infatti erano fotografie scattate e pubblicati negli anni precedenti e in contesti completamente differenti, come una rievocazione storica in Libano. L’articolo di Imolaoggi non era altro che un copia incolla di un articolo di Adnkronos, ma le fonti principali di questa notizia non si rivelano attendibili.
Ricordiamo anche la presunta foto dei cristiani massacrati in Nigeria che venne usata diverse volte e in anni diversi da Imolaoggi, ma come abbiamo spiegato in un altro nostro articolo la foto non riguarda affatto un massacro di cristiani in Nigeria.
Imolaoggi insiste a parlare di cristiani vittime dell’ISIS e per farlo riporta articoli da altre testate senza però verificarne la veridicità. L’esempio lampante è quello della bambina yazidi cristiana che sarebbe stata stuprata e ingravidata dai militanti dell’ISIS. Le fonti di questo articolo, copia incollato da altrove, sarebbero due testate inglesi che, tuttavia, non citano affatto che la bambina sia cristiana. Infatti la bambina è yazidi, ossia appartenente ad un gruppo religioso del credo chiamato Yazidismo, una religione monoteista molto discussa e dall’accentuato esoterismo (in persiano vengono chiamati “Shaiōān peresht”, cioè “adoratori del diavolo”), viene elencata tra le “sette musulmane” per praticità ma negato dagli stessi islamici. Se si diffonde la notizia che è cristiana è più facile renderla virale nel nostro Paese e a favore delle idee politiche del “direttore” di Imolaoggi.
L’articolo più recente che abbiamo trattato in seguito alle segnalazioni degli utenti è quello del video dei profughi siriani che rifiutano gli aiuti della croce rossa in Macedonia. Secondo Imolaoggi hanno rifiutato il cibo perché nelle scatole era presente il simbolo religioso cristiano (la croce), ma questa informazione fu ampiamente smentita e il fatto spiegato dagli autori del video.
Non c’è niente da stupirsi, visto le bufale che diffonde anche il suo ex capolista Magdi Cristiano Allam (vedi gli articoli “Chiese trasformate in moschee per volontà di sacerdoti cristiani cattolici” e “Si è mai saputo di una moschea incendiata da un cristiano, un ebreo o un ateo?“) in difesa della “cristianità”. Tra i dieci comandamenti non c’era quello che recitava “Non dire falsa testimonianza”?
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