GUIDA UTILE Banner, Virus e Truffe telefoniche
Un nostro follower ci segnala che un banner presente sul nostro sito contiene un virus truffa che attiva un servizio a pagamento e che gli ha scalato 5€ dal credito telefonico. Ovviamente ci siamo mossi per tempo segnalando l’annuncio (RIPETO: L’ANNUNCIO, non lo spazio banner) al fornitore che sta controllando l’annuncio in questione.
Questa guida vuole illustrarvi come molto spesso l’urlo “QUEL SITO CONTIENE VIRUS” corrisponda ad un ERRORE, perchè il blogger/portale che fornisce contenuti ORIGINALI ed UTILI mette semplicemente a disposizione semplicemente uno SPAZIO (ripeto, uno SPAZIO) pubblicitario al fornitore di annunci (come l’arcinoto Google Adsense).
Ecco un esempio di un sito che mette a disposizione una serie di spazi pubblicitari:
Quando l’utente apre il sito internet, il fornitore di annunci (Google Adsense, Eadv, Oxamedia, Publy, ecc) seleziona una serie di annunci da mostrargli, in base ad alcuni parametri (cookie) memorizzati durante la navigazione da parte dell’utente stesso:
- Sei andato a visitare il sito di sky il giorno prima e “CASUALMENTE” ti viene mostrato il banner di SKY con 30% di sconto? Wow ma allora è un segno del destino, oppure si tratta di REMARKETING, ossia la strategia di mostrare all’utente annunci mirati in base alla sua navigazione.
Ormai avrete notato che molti siti internet mostrano la scritta “Questo sito utilizza cookie“: serve ad avvisare l’utente che il sito memorizzerà alcuni cookie sul suo browser e che questi potranno essere utilizzati per il REMARKETING.
Questa piccola introduzione è servita a farvi capire come funziona il rapporto fra FORNITORE DI CONTENUTI (ossia chi scrive gli articoli) e il FORNITORE DI ANNUNCI:Come si può vedere è il FORNITORE DI ANNUNCI a selezionare il BANNER da mostrare all’utente, mentre il FORNITORE DI CONTENUTI fornisce semplicemente l’articolo che l’utente vuole visionare.
Ci sono diversi fornitori di annunci come Google Adsense, Publy, Eadv, Oxamedia e l’elenco continua allungandosi di molto, ma non sono loro che vanno mandati a quel paese. Infatti essi mettono semplicemente a disposizione la propria piattaforma WEB per permettere alle ditte di far conoscere i propri prodotti.
Tutta la procedura passa attraverso RIGIDI CONTROLLI AUTOMATICI sempre in costante aggiornamento , ma come sapete bene è una lotta eterna, proprio come VIRUS E ANTIVIRUS e purtroppo qualche volta qualcuno trova il metodo per superare questi controlli per inserire BANNER MALEVOLI causando TRUFFE TELEFONICHE e danni d’immagine per TUTTI I SITI che utilizzavano quel FORNITORE DI ANNUNCI.
Anche GOOGLE ADSENSE non ne è immune (nonostante i controlli), anzi è il più bersagliato essendo IL PIU’ DIFFUSO fra blog e portali:
Quello che può fare il FORNITORE DI CONTENUTI, ossia chi scrive gli articoli, è segnalare al FORNITORE DI ANNUNCI il banner malevolo, il quale verrà rimosso e verranno presi SERI provvedimenti nei confronti dello (scusate) “STRONZO SPARGIBANNER VIRUS”.
Questa è una vera piaga si per tutti quei blogger che con questa formula vengono retribuiti grazie al proprio talento e al seguito che si sono creati, sia per quella ditte anche di medie dimensioni che vogliono far conoscere il proprio brand.
Molti di voi potrebbero dire, ma perchè non mettete un BANNER FISSO, cioè senza passare da un FORNITORE di annunci?
SEMPLICE, perchè il nostro servizio non ha un pubblico TARGETIZZATO come un sito di moda o di musica e i banner devono essere VARIEGATI per poter avere una remunerazione adeguata, altrimenti non otterremmo nulla.
Il mio consiglio personale è:
lasciate perdere quei blog o istigatori di odio che segnalano siti internet senza conoscere come funziona il web marketing e che si sentono sotto pressione per le troppe bufale che spargono in rete 🙂
Per quanto riguarda le truffe telefoniche TELEFONATE al vostro gestore e comunicategli che volete bloccare tutte le attivazioni AUTOMATICHE (come ho fatto io, si anche io ci sono cascato).
INOLTRE, fedeli alla nostra politica del “VI VENIAMO A PRENDERE UNO A UNO”, un applauso a David per aver contattato direttamente l’utente e averlo assistito:
Ora non fate i furbi, l’offerta di David del rimborso era personale e non sarà ripetuta 😀 Siete 40.000 dovrei vendere casa, 2 reni e andare a battere per rimborsarvi tutti 😀
Mandi Claudio
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