Guardate che schifo! Sono del PD! Guarda il parassita!
A volte, nei weekend, le bufale ritornano. Vuoi perché la funzione Accadde Oggi di Facebook genera i mostri, vuoi perché qualcuno ha interesse a riesumare vecchie bufale, esse ritornano.
Ma ci segnalano che alcuni profili utente hanno deciso di ricaricare lo stesso video, per sfuggire a quella che chiamano censura ma noi chiamiamo corretta segnalazione e riesumare il video.
A questo gioco si gioca in due: anche noi abbiamo scaricato il video da quegli stessi profili, che non vi mostriamo per non dare loro visibilità.
Ora che avete il video in mano sapete cosa fare: segnalare la fake news fino ad ottenere la chiusura di ogni profilo che l’abbia ricaricata e condivisa.
Sfidando il mal di mare degno di un film indie raffigurante un idrante ucraino sottotitolato in turkmeno e ritratto in bianco e nero da un cameraman affetto da tremore, abbiamo visto il video. E rivisto.
L’audiovisivo riprodotto è la riproduzione indiretta (in un verosimile tentativo di occultarne le vere fonti) di un filmato tratto da Internet, ripreso da un cellulare dalla risoluzione particolarmente infima e assistito dalla traccia audio di un uomo che, con una voce particolarmente grave e dalla marcata cadenza vernacolare, cerca di vincere ogni record per la ripetizione della parola “parassiti” nello stesso filmato
Guardate che cosa fa questo parassita, guardate… stringe la mano pure ai parassiti come lui! Allora guardate… staaaa… mettendo i cartellini della presenza dei parlamentari assenti… fra questi c’è pure Giorgio Napolitano… vedi che fa questo parassita?!? Poi parlano pure dei furbetti dei cartellini! Questi chi sono? Eh… giornalisti falzi e disonesti come loro siete voi! Quattrocento euro costa la presenza di un parassita di questo! Costa quattrocento euro! Ve lo faccio rivedere! Guardate! Quattrocendo euro! Guarda varda! Stringe la mano agli stron*i come lui! Guarda varda! Checcoraggio varda! Peqquesto vogliono andà ar governo! Nnnnn… così sistemate gli affari degli italiani, è vero? Così? Il vitalizio lo volete togliere eh? Novvvibasta quanto vi rrubbbate! Vardate và, sta fffacendo la scelta di chi sta lì, varda varda! Varda guarda! Parassita e disonesto! Varda guarda! Andatevene a**ancu*o! Pezzi di mer*a!!! No’vvotate a queshta ggentaglia! Non li votate! Sono del PD non li votate!!!!!
A parte vincere il record per la ripetizione delle parole parassita, guarda (con varianti dialettali) e coprolalia sparsa, il video è di dubbio pregio: riteniamo alquanto improbabile che alcun votante in Italia possa votare alcuno dei raffigurati nel video.
Come riteniamo altrettanto improbabile che Giorgio Napolitano sia un membro del Parlamento Ucraino.
Il video infatti è tratto da una collezione di cinque filmati del gruppo anticorruzione Ucraino Chesno che si gloriano di avere un database dei pianisti Ucraini, ovvero i parlamentari usi a votare per i loro compagni di partito assenti.
Per quanto infatti la piaga dei pianisti sia endemica ovunque ci sia un parlamento, le postazioni Italiane rendono attualmente tale compito molto più complicato di quanto raffigurato nel video, chiedendo il simultaneo inserimento di una smartcard su un sensore e la pressione dei polpastrelli su un lettore di impronte digitali.
A meno che i “parassiti” quindi non si armino della mano mozzata dei loro colleghi, scenari come quelli descritti nel video ucraino sono impossibili, e le macchinette adatte alla registrazione del voto sono del tutto diverse da quelle ritratte nel filmato.
Il video è quindi una bufala, un filmato ucraino dove si inventano accuse del tutto false a persone nominate.
Il nostro consiglio è il solito: non condividere, segnalare e isolare i contatti sordi alla giusta correzione.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.