Greta Thunberg blasta Andrew Tate: perché la “callout culture”, il blast preventivo che consiste nell’attaccare qualcuno sui social per le sue presunte mancanze “sfidandolo pubblicamente” è un’arma a doppio taglio.
Devi essere senza macchia o con solidi argomenti per costringere nell’arena della Rete qualcuno a risponderti, e devi tenere presente che un attacco personale è come un dono sgradito. Se l’altro non lo accetta, ti tocca tornare a casa senza soddisfazione alcuna.
All’angolo destro abbiamo Andrew Tate, classe 1986, bannato per cinque anni da Twitter e tornato solo sotto la gestione di Elon Musk per una serie di contenuti quantomeno controversi che gli sono costati l’eradicazione da tutti gli altri social (Facebook, TikTok, YouTube).
All’angolo sinistro Greta Thunberg, classe 2003, giovanissima ambientalista e attivista per l’ambiente.
Una bella mattina il buon Tate, appena tornato su Twitter, decide di tornare sugli allori “calling out”, sfidando pubblicamente la ragazzina più famosa dei social.
Con un Tweet dal sapore decisamente compensatorio: un po’ come chiunque voglia farsi bello con tarasconeria e guasconeria, esibendo i suoi lussi materiali.
Salve Greta,
Io ho 33 macchine. La mia Bugatti ha un motore W16 da 8 litri con turbo quadruplo. Le mie DUE Ferrari da competizione hanno un V12 da 6 litri e mezzo. Questo è l’inizio. Per favore, inviami il tuo indirizzo email così che possa mandarti una lista completa delle mie macchine e le loro abnormi emissioni
Apre le danze Andrew Tate con un post dall’aperto sapore di negazionismo climatico e ostentazione.
La risposta di Greta Thunberg? Breve e brutale, anche per un ex campione di arti marziali miste. Un colpo dal quale riteniamo difficile rialzarsi con leggerezza
Certo, ti prego, illuminami. Scrivimi pure a celhopiccolo@fattiunavita.com“
Non è la prima volta che Tate festeggia il suo ritorno sui social prendendosela con Greta Thunberg: precedentemente, si registrano suoi video in cui sovrappone i discorsi della ragazza a spezzoni con ostentazione dei suoi lussi materiali.
Video però passati in secondo piano rispetto alla risposta della giovanissima, che ha ribaltato la situazione generando una tempesta di derisione nei suoi confronti.
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