Governo sospende proprietà privata fino al 31 luglio: “Ogni bene mobile e immobile potrà essere requisito”
L’ossessione di Voxnews per migranti e clandestini porta gli autori a mettere le mani sul decreto Cura Italia emanato il 17 marzo 2020, formulando la teoria di un Governo che sospende la proprietà privata fino ai termini stabiliti.
Riferimenti arbitrari a migranti e clandestini
Prima di passare all’analisi vi riportiamo le invettive contro migranti e clandestini che gli autori di VoxNews snocciolano nel corso del loro articolo:
La requisizione è un atto giuridico che deve essere motivato da gravi motivi. Ma sappiamo, dall’esperienza immigrati con hotel requisiti, essere quasi sempre un atto di arbitrio dello Stato.
[…]
In pratica, insieme alla libertà di movimento, che però viene garantita ai clandestini, fino al 31 luglio è sospesa di fatto la proprietà privata. Ogni bene è sulla carta dello Stato.
[…]
Ad esempio, il caso delle decine di clandestini tunisini sbarcati l’altro giorno e piazzati in un hotel requisito. Pensate a giungo e luglio con decine di migliaia di sbarchi, potrebbero requisire casa vostra per metterli in ‘quarantena’.
La distorsione del contenuto del comma 7 del decreto Cura Italia
Ora entriamo nel vivo. Stiamo parlando del decreto Cura Italia, ovvero il DPCM emanato il 17 marzo 2020 e che possiamo consultare a questo indirizzo. VoxNews si sofferma sull’articolo 6. Al comma 1 troviamo:
Fino al termine dello stato di emergenza, dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, il Capo del Dipartimento della protezione civile può disporre, nel limite delle risorse
disponibili di cui al comma 10, anche su richiesta del Commissario straordinario di cui all’articolo 122, con proprio decreto, la requisizione in uso o in proprietà, da ogni soggetto pubblico o privato, di presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché di beni mobili di qualsiasi genere, occorrenti per fronteggiare la predetta emergenza sanitaria, anche per assicurare la fornitura delle strutture e degli equipaggiamenti alle aziende sanitarie o ospedaliere ubicate sul territorio nazionale, nonché per implementare il numero di posti letto specializzati nei reparti di ricovero dei pazienti affetti da detta patologia.
Al comma 2 leggiamo che la requisizione non può protrarsi oltre i 6 mesi e il comma 4 riporta che l’amministrazione dovrà corrispondere una somma di indennizzo ai proprietari dei beni requisiti. Ora arriva il punto sul quale gli autori di VoxNews si accaniscono maggiormente. Sul sito leggiamo:
“Il prefetto può disporre con decreto la requisizione di strutture alberghiere e di altri immobili per ospitare persone in sorveglianza sanitaria o in isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare“. Nell’ultimo caso, chiaramente, non sussistono necessariamente problemi di ordine sanitario e chiunque (migranti compresi) può essere alloggiato nelle abitazioni private o negli alberghi, come già accaduto.
No. Voxnews modifica intenzionalmente quanto contenuto nel comma 7 che riportiamo di seguito:
Nei casi in cui occorra disporre temporaneamente di beni immobili per far fronte ad improrogabili esigenze connesse con l’emergenza di cui al comma 1, il Prefetto, su proposta del Dipartimento della protezione civile e sentito il Dipartimento di prevenzione territorialmente competente, può disporre, con proprio decreto, la requisizione in uso di strutture alberghiere, ovvero di altri immobili aventi analoghe caratteristiche di idoneità, per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare, laddove tali misure non possano essere attuate presso il domicilio della persona interessata.
Leggiamo chiaramente, dunque, che VoxNews per rispondere all’ossessione degli autori e dei loro lettori distorce il contenuto del comma 7 che in realtà indica esclusivamente le strutture alberghiere, dunque altri immobili che oltre alle strutture sanitarie pubbliche e private si presentano in stato di idoneità per l’accoglienza di persone anche in permanenza domiciliare ma nel contesto dell’emergenza Coronavirus. La permanenza domiciliare (le due parole che hanno scatenato l’ira funesta degli autori di VoxNews) è tutt’altra cosa e troviamo definizioni decisamente esaurienti a questo indirizzo, ma anche qui e qui.
Il Governo sospende la proprietà privata?
No, affatto. Un lettore con spirito critico e senza pregiudizi comprende senza sforzi che tali requisizioni interessano esclusivamente le strutture sanitarie pubbliche e private in termini di apparecchiature, posti letto e beni mobili indirizzati all’uso necessario per fronteggiare l’emergenza Coronavirus – in pratica il Governo non arriva nelle nostre case a sequestrarci la Playstation o lo scantinato dove teniamo nascosto il nostro Frankenstein – e, qualora ve ne fosse bisogno, anche le strutture alberghiere (quelle ritenute idonee) potranno offrire dei locali per garantire l’ospitalità dei pazienti.
Troviamo una spiegazione esauriente su Quotidiano Giuridico e un riscontro in questo articolo del Manifesto. Il Governo non sospende la proprietà privata a tutti, è chiaro che tutto deve essere contestualizzato alle strutture sanitarie pubbliche, private e agli alberghi che si dimostreranno idonei all’accoglienza di persone in sorveglianza sanitaria o isolamento fiduciario.
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