“Gli ultimi due” è la storia della premiatissima “foto del rinoceronte e del guardiano” che avrete visto più volte dei social, forse colpiti dalla sua bellezza ma ignari della sua storia.
Storia che è anche più bella della foto stessa, già stupenda. La foto ha tre protagonisti, di cui uno non è visibile in quanto dietro l’occhio immortale della macchina da ripresa.
Zachary Mutai, guardiacaccia e custode degli ultimi due rinoceronti bianchi settentrionali rimasti al mondo, Najin, la più anziana degli ultimi due esemplari rimasti (madre e figlia, Najin e Fatu) e il fotografo Matjaž Krivic, che per i suoi scatti ha ricevuto il titolo di Miglior fotografo di viaggio del 2022.
Il Rinoceronte Bianco Settentrionale è una specie funzionalmente estinta.
Come anticipato ne sono rimasti al mondo solamente due esemplari, madre e figlia, Najin e Fatu. L’ultimo esemplare maschile, Sudan, ha vissuto nel Parco Nazionale Ol Pejeta nel distretto di Lakipia (Kenya) dal 2009 al 2018, dopo essere stato portato via da uno zoo in Occidente.
Sudan era stato infatti catturato nel 1975, all’età di due anni, venendo poi trasferito in uno zoo nell’allora Cecoslovacchia.
Nel 2009, quando lo zoo non potè più prendersene carico e siccome Sudan non era riuscito a riprodursi, fu portato al Parco Nazionale Ol Pejeta, dove Zachary divenne suo fedele guardiano e custode, assieme a Najin e Fatu.
Sudan non riuscì mai a riprodursi, e morì nel 2018 per complicazioni dovute alla sua età avanzata e una ferita alla gamba divenuta infetta in un fisico già prostrato dall’età avanzata per un rinoceronte.
Sudan è sempre stato descritto come un animale bonario e gentile, amante delle attenzioni del pubblico e involontario portavoce dei pericoli dell’intervento umano causa di estinzione di specie animali.
Ruolo passato a Najin e Fatu dopo la morte di Sudan.
Nel 2022 Matjaž Krivic si è recato al Parco Nazionale Ol Pejeta attratto dalla storia di Zachary, Najin e Fatu. Una storia di morte, ma anche di grande speranza.
Infatti il Parco Nazionale Ol Pejeta fa parte di un progetto, Biorescue, destinato a cercare di salvare una specie funzionalmente estinta dalla fine, titanico impegno che ha attirato Matjaž fino a condurlo all’iconico scatto.
Di tutti i Rinoceronti Bianchi Settentrionali, compreso Sudan, sono stati conservati campioni di liquido seminale.
Najin e Fatu sono ora costantemente custodite e protette da Zachary Mutai e il team del Parco Nazionale: i loro ovociti verranno usati in tentativi di inseminazione artificiale con lo sperma dei maschi defunti.
A settembre del 2022 cinque embrioni sono stati ottenuti: il piano prevede, entro il 2024, inseminare delle giovani femmine di una sottospecie di rinoceronte abbastanza affine per portare a termine la gravidanza in modo da ottenere nuovi esemplari di Rinoceronte Bianco Settentrionale in grado di proseguire la specie.
Se ciò avverrà, Zachary Mutai non sarà più il guardiano di una specie morente, ma il testimone della rinascita di una specie estinta.
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