I nostri lettori ci segnalano un articolo pubblicato su Ultima Voce: a un ragazzo gay avrebbero negato l’adozione di un cucciolo proprio a causa del suo orientamento sessuale. Protagonista della triste vicenda è una drag queen che, dopo aver convissuto con la propria gatta Lulù, aveva deciso di adottare un cagnolino. La vicenda si è svolta a Bologna. Il ragazzo, grazie ai contatti di un amico, è entrato dunque in contatto con una signora che aveva a disposizione una cucciolata, dunque ha organizzato un incontro. La signora, durante il colloquio, avrebbe iniziato a porre domande al ragazzo chiedendogli se fosse sposato. Il protagonista della vicenda ha risposto di essere single e la signora, a quel punto, gli avrebbe detto di preferire affidare il cucciolo a una famiglia, altrimenti glielo avrebbe ceduto per 3000 euro.
Ultima Voce cita il sito neg.zone come fonte, e infatti troviamo l’articolo originale il 23 giugno 2020 a questo indirizzo. Neg.zone riporta il momento in cui il ragazzo e la proprietaria dei cuccioli si sono incontrati:
Un amico di ******** lo mette in contatto con una signora che ha dei cuccioli, così dopo una telefonata in cui questa aveva un tono un po’ strano, i due si incontrano. Qui, dopo aver fatto vedere all’uomo i cuccioli, la signora chiede con tono inquisitorio se fosse sposato, definito dallo stesso «un modo elegante per chiedermi se sono gay».
Di seguito la conclusione della signora:
Ah, sinceramente preferisco dare il cucciolo ad una famiglia normale, non ad un ragazzo come lei, mi capisca. Altrimenti glielo posso dare a 3mila euro.
RadioBau ha intervistato il ragazzo e ha pubblicato un articolo a riguardo il 25 giugno 2020. Il protagonista afferma che le cose sarebbero andate esattamente come le ha descritte su Neg.zone e per ovvi motivi di privacy e rispetto si è rifiutato di fornire le generalità della proprietaria dei cuccioli.
Per un’analisi oggettiva dovremmo conoscere anche la versione della signora che ha negato l’adozione al ragazzo. Quest’ultimo, infatti, parla di domande fatte con tono inquisitorio e sostiene che queste fossero un modo elegante per chiedergli se fosse gay. Non è riportato, tuttavia, che o se la signora abbia chiesto al protagonista della storia esplicitamente se fosse omosessuale, né se lui si sia dichiarato. Secondo la ricostruzione la signora avrebbe chiesto al ragazzo se fosse sposato e la negazione sarebbe scattata una volta che il ragazzo si è dichiarato single. Una negazione parziale, se vogliamo, visto che la signora avrebbe anche dichiarato di poterglielo cedere per 3000 euro. Potrebbe essersi trattato di una strategia di dissuasione: chiunque, per tale cifra, lascerebbe perdere.
Parliamo di analisi in corso nell’attesa che venga resa nota la dichiarazione della signora: non è esplicito che la negazione dell’adozione del cucciolo sia avvenuta per via dell’omosessualità del ragazzo.
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