Gino Strada ha risvegliato i condivisori compulsivi delle bufale sui migranti: la frase sulla Calabria è un falso
Si parla tanto di Covid-19, si mettono in discussione i dati sui contagi e le informazioni sui ricoveri, ma c’è chi non dimentica i migranti. In questi giorni Gino Strada è di nuovo sotto i riflettori dopo la chiamata da parte del Governo per venire a capo della situazione sanitaria in Calabria. Gino Strada lo aveva annunciato in una lettera. La possibilità dell’arrivo del fondatore di Emergency ha scatenato non poche polemiche, e nelle ultime ore la Lega ha organizzato un sit-in di fronte a Montecitorio. Tra gli slogan esposti: “Gino Strada, un motivo in più per sbarcare in Italia”, un’esternazione dalla quale la maggior parte dei manifestanti si è dissociata.
Oggi i condivisori compulsivi condividono un meme su Gino Strada, e nel calderone troviamo i migranti e la Calabria.
Accetterò l’incarico in Calabria solo se ci saranno cure gratis per i migranti.
Questo avrebbe detto Gino Strada in un non precisato contesto. Di questa affermazione non esiste fonte, e infatti il fondatore di Emergency non ha mai pronunciato queste parole. Il post si presenta come il classico meme composto da un’immagine + una didascalia, un contenuto che chiunque è in grado di creare. Ne avevamo parlato in questa guida mentre in questo editoriale avevamo illustrato nel dettaglio l’operato dei mendicanti del web.
La fonte? Una pagina Facebook satirica
Se osserviamo il post con attenzione, nella parte sinistra troviamo una filigrana, un adesivo digitale che gli admin delle pagine Facebook applicano sui loro meme per suggellare la paternità del contenuto. Leggiamo che si tratta di Mamme Italiane Legonze Fedeli (MILF) con Salvini – Cucina Marchigiana, una pagina Facebook che pubblica contenuti satirici sulla Lega e di cui aveva parlato anche Repubblica in questo articolo.
Il post originale, infatti, è stato pubblicato il 18 novembre e molti commentatori sono cascati nella trappola, credendo che Gino Strada avesse realmente rilasciato una tale dichiarazione.
Perché “bufala” e non “satira”?
Uno scherzo strappato dal suo contesto e riproposto secondo una chiave di lettura diversa diventa una bufala, per cui l’intento satirico operato dagli admin di MILF con Salvini perde senso, specie se ci riferiamo alla bacheca dell’utente di cui abbiamo riportato lo screenshot. Troviamo conferma se consideriamo i commenti degli indignati più accaniti, che ignorano la provenienza del post e credono che Gino Strada abbia pronunciato realmente quella frase.
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