Gheddafi prevede il COVID19: profezie postume senza contesto
Gheddafi prevede il COVID19 è quel genere di bufala che si diffonde secondo la logica complottista.
La logica complottista, ricordiamo, che è affine alla “logica” di un ragazzino viziato alle prese coi suoi primi giocattoli educativi. Il metodo scientifico infatti è una linea retta che va dall’osservazione di un fenomeno ad una teoria.
Lo scienziato osserva qualcosa, lo studia, perviene ad una conclusione.
Il complottista formula una tesi e la difende con ogni mezzo possibile, agendo come il ragazzino che, dovendo inserire una formina quadrata in uno spazio circolare, comincia a prendere la formina a martellate fino a sfasciarla, esclamando tronfio che i frammenti sono entrati nella giusta casella.
In questo caso, siamo rapidamente ritornati alla teoria secondo cui Gheddafi avrebbe previsto la Pandemia da COVID19, teoria di cui avevamo parlato ampiamente qui.
Gheddafi prevede il COVID19: profezie postume senza contesto
Nonostante il nostro articolo infatti ci è stata puntata l’attenzione su una particolare frase del video da noi citato proprio come prova della teoria fallimentare
Questo virus dell’influenza è uno di quei virus creati nei laboratori, uscito di controllo. Perché all’inizio forse doveva essere un’arma militare, o … un frutto della proliferazione nucleare, o dell’ipocrisia, o del deterioramento. E della gestione sbagliata del danaro.
Ma non è questo il punto, il punto è che dalla fonte che noi conosciamo, possiamo notare una serie di cose, in aggiunta a quanto da noi esaminato in passato.
- Gheddafi postula tra le possibili spiegazioni l’origine di laboratorio, la proliferazione nucleare, l’ipocrisia (!!) ed il deterioramento. Sostanzialmente ha elencato così tante ipotesi da rendere possibile citare il singolo estratto per giustificare ogni teoria possibile;
- Gheddafi cita una sua teoria, non suffragata da fonti, infatti formula diverse ipotesi anche contraddittorie tra loro;
- Gheddafi non sta parlando del COVID19.
Stiamo infatti parlando di un discorso del 2009, quando l’Influenza Suina si era diffusa diventando la prima pandemia moderna e si temeva potesse raggiungere la dimensione che, fortunatamente, non ha raggiunto come con COVID19.
Fortunatamente infatti la suina non ebbe l’impatto devastante che il COVID19 sta avendo sulla vita e sull’economia mondiali, e riuscimmo a buttarcela alle spalle.
Anche per l’influenza suina nacquero però diverse ipotesi, che si cristallizzarono nell’origina da salto di specie. In questo caso, i maiali.
Cosa sappiamo su COVID19
In primo luogo, che non è l’influenza suina, di cui parlava Gheddafi.
In secondo luogo, abbiamo prove scientifiche che COVID19 non è diffuso dai laboratori, dall’energia atomica, dal 5G, dai Pokemon, dalle perzone falze (cit), dall’immoralità, dalle brutte intenzioni e dalla maleducazione.
In terzo luogo, qualsiasi frase detta di qualsiasi influenza, se estrapolata da un contesto più ampio, può essere mutata in “profezia”.
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