Il Caso

Germania: mandato di arresto per un sospettato per la distruzione del Nord Stream

È stato emesso in Germania mandato di arresto per un sospettato per la distruzione del Nord Stream: si tratterebbe (con le indagini in corso è ancora da appurarsi in toto) di un istruttore di nuoto subaqueo di cittadinanza Ucraina.

Il Nord Stream ribolle nel Mar Baltico tra accuse e spy story © DANISH DEFENCE / ANADOLU AGENCY / ANADOLU AGENCY VIA AFP

La distruzione del Nord Stream è stata per questi ultimi quasi due anni un gioco di responsabilità tra tutti gli attori coinvolti: il governo Ucraino ha rifiutato le accuse di Mosca, Mosca ha accusato grossomodo tutto l’Occidente, l’Occidente ha rifiutato le accuse ribadendo le nazioni occidentali non avevano nulla da guadagnare dalla distruzione di un gasdotto ormai di fatto non utilizzato con le fonti energetiche prese altrove.

Nella giornata di ieri una trasmissione televisiva Tedesca annuncia: esiste un sospettato, esiste un mandato di arresto.

La Spy Story del 2022 ritorna nel 2024.

Germania: mandato di arresto per un sospettato per la distruzione del Nord Stream

Secondo quanto riportato dalla trasmissione, le indagini parlano di uno yacht chiamato Andromeda, sul quale sarebbero salpati il sommozzatore nativo di Kiev Vladimir Zhuravlev con altri personaggi partiti tutti assieme dalla città di Rostock nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore, in Germania proprio nei giorni del presunto atto vandalico e ritornati nella stessa città.

L’imbarcazione avrebbe tracce al suo interno di Octogen, un potentissimo esplosivo attivato dalle alte temperature.

Questo però non interrompe il gioco di discolparsi e accusarsi a vicenda già visto due anni fa.

La Germania è da due anni alla ricerca di Zhuralev, ma la Polonia e i servizi segreti Tedeschi hanno risposto a POLITICO dichiarando di non poter negare il convinvolgimento russo con un agente ucraino per spostare le colpe.

La loro opinione al momento è buona quanto quella di ognuno degli altri coinvolti, quantomeno finché le autorità tedesche non saranno poste in grado di fare il loro dovere.

La verità ovviamente la scopriremo solo con le indagini su Zhuralev, va detto, ma egli ha passato il confine polacco.

La trasmissione ha inoltre fornito il nome di altri due viaggiatori sullo yacht del mistero, Svitlana Uspenska e suo marito, datori di lavori in passato di Zhuralev. La Uspenska, a ulteriore complicazione della vicenda, ha annunciato querele contro gli organi di stampa tedeschi fornendo sempre a POLITICO fotografie con dati di geolocalizzazione che la ritraevano altrove, in Ucraina, nonché copie dei suoi brevetti da sommozzatrice che dimostrano che ella non ha le richieste certificazioni, e addestramento, necessari per arrivare alle profondità dove secondo l’accusa è stato disseminato l’octogen.

Il mistro quindi si riaccende.

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