Ci segnalano i nostri contatti una condivisione dal titolo Rientro a scuola, mancano i banchi: bambini in ginocchio.
E, effettivamente, la foto e la denuncia ci sono. Negarlo è impossibile, se ci sono, ci sono. Da cui la parte del tag Notizia Vera.
Abbiamo la foto, abbiamo la denuncia di Giovanni Toti, abbiamo la denuncia de Il Mattino
Bambini delle elementari in ginocchio che usano le sedie come banchi per scrivere, oppure con il quaderno sulle ginocchia piegati per riuscire a disegnare o seduti per terra. la foto dei bambini scattata da alcuni genitori è diventata virale sul web. Questo è stato il primo giorno di scuola per alcune sezioni di scuole primarie genovesi che non hanno ancora ricevuto i banchi monoposto pensati per la scuola post Covid. Nelle scuole genovesi, circa 15 mila banchi monoposto o a rotelle sono ancora in attesa di essere consegnati.
Analisi in corso perché quello che manca è la risposta della controparte.
Perché come ci ricorda anche Topolino, una notizia è composta da chi, cosa, quando, dove, perché e come.
Al momento, grazie all’essenziale denuncia di Toti abbiamo Chi, Cosa, Dove e Quando.
Quando scopriremo perché e come, potremo sciogliere ogni riserva.
Aggiornamento: Dalla scuola arrivano i desiderati Perché e Come
“Abbiamo usato tutto il materiale a disposizione, quello che manca arriverà a breve, speriamo già la prossima settimana”
Sono tempi difficili, ci uniamo a tale speranza.
AGGIORNAMENTO 2: Abbiamo la comunicazione del dirigente
La scuola che dirigo dal 1 settembre ha svolto un grande lavoro nei mesi estivi per organizzare la riapertura. Come molte altre scuole, ha affrontato le difficoltà di questi ultimi giorni con spirito costruttivo e collaborativo: tra queste difficoltà, i ritardi nella consegna degli arredi. I banchi, ordinati con largo anticipo, arriveranno domani pomeriggio e nel primo giorno di scuola, che è stato un giorno di festa, abbiamo solo evitato di rimettere quelli vecchi. La foto ritrae bambini che, durante un’attività didattica, stanno disegnando sereni in libertà: un’ingenuità, da parte dell’insegnante, farla girare, ma sbagliato e grave strumentalizzarla, strumentalizzando, con essa, soprattutto i bambini, in una giornata nella quale avevamo riscontrato solo grande entusiasmo e nessuna criticità. Nel mio Istituto ho trovato docenti preparati e motivati, che difendo, e bambini sorridenti e felici di tornare a scuola. Questa è l’immagine che porto nel cuore da questo primo giorno e che desidero rimanga a famiglie ed insegnanti.
Fortunatamente, tutto andrà a posto.
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