Gennaro e Cira Di Maio non esistono, l’ennesimo caso dei parenti con privilegi è una bufala
Credevamo di essercene liberati, ma ecco spuntare scherzi che diventano bufale quando si perde il controllo delle condivisioni. È il caso di Gennaro e Cira Di Maio, che secondo i viralizzatori sarebbero rispettivamente il padre e la sorella di Luigi Di Maio. Secondo il meme, che riporta i volti dei presunti parenti di Di Maio, sarebbero stati assunti per fare da portaborse a Giuseppe Conte con una retribuzione di 10mila euro al mese.
Mentre gli italiani muoiono di fame Di Maio mette a lavoro padre e sorella a € 10.000 al mese come portaborse a Conte. Vergogna!
Questo caso non è passato inosservato ai condivisori compulsivi, come testimoniano gli amici di Analfabeti Funzionali nel raccogliere i commenti più assurdi.
In primo luogo i nomi attribuiti al padre e alla sorella di Luigi Di Maio sono sbagliati: il padre dell’attuale Ministro degli Affari Esteri risponde al nome di Antonio mentre la sorella si chiama Rosalba. Appare evidente, dunque, che si tratta di fotomontaggi creati senza l’impiego di particolari competenze, bensì tramite app apposite che consentono di invecchiare il soggetto di una foto o delinearne i tratti del sesso opposto, femminili in questo caso. Qui troviamo la foto originale modificata per “Gennaro Di Maio”, qui quella usata per “Cira Di Maio”.
Parliamo di bufala in quanto Gennario e Cira Di Maio non esistono e soprattutto è falsa la notizia dei 10mila euro mensili percepiti dai parenti del Ministro per un impiego come portaborse per Giuseppe Conte: le immagini sono state create con un’app apposita e, infine, il padre di Di Maio si chiama Antonio e la sorella risponde al nome di Rosalba.
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