Gaffe di Salvini sul testo della legge Zan: “Se sono contrario alle adozioni gay, rischio processo”
Ci sono un po’ di aspetti che dobbiamo chiarire oggi 3 aprile a proposito del testo della legge Zan, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni di Salvini al Corriere della Sera. Il leader della Lega ha sempre reso noto il fatto di essere contrario al decreto, in quanto la sua approvazione potrebbe limitare la libertà di espressione delle persone. Ricordiamo, infatti, sia il fatto che in passato l’ex Ministro dell’Interno abbia già mostrato le sue perplessità sull’iniziativa del PD, come riportato con altri articoli, sia che la proposta prevede pene più severe per reati omofobi.
Cosa dice Salvini sul testo della legge Zan oggi 3 aprile
Come stanno evolvendo le cose questo sabato? Secondo quanto riportato da Adnkronos, la posizione di Salvini sul testo della legge Zan diventa ogni giorno più netta. A seguire, infatti troviamo uno scorcio della sua uscita in occasione dell’intervista rilasciata per la vigilia di Pasqua, chiarendo alcuni concetti fondamentali:
“Chi discrimina o aggredisce e picchia per strada qualcuno, che sia etero, che sia omo o sia trans, è un delinquente. Punto. Che va punito come la legge già prevede. Non serve una nuova legge, soprattutto in un momento in cui ci dovremmo occupare dell’epidemia e della ripartenza.
Noi crediamo che la legge sull’omofobia possa introdurre una discriminazione: se io dico che ritengo che l’utero in affitto è una barbarie, se dico che sono contrario alle adozioni gay, rischio il processo”.
Proprio la questione della discriminazione e delle priorità del governo, dal punto di vista della Lega e di Salvini, hanno sollevato un polverone non indifferente in queste ore. In tanti, sui social, ritengono che quello del Carroccio sia semplicemente un atteggiamento ostruzionistico, mirato a far trascorrere giorni in modo che cali l’attenzione nei confronti del testo della legge Zan. Ricordiamo che il decreto è al momento bloccato in Senato e che mercoledì 7 aprile ci saranno ulteriori tentativi della legge, affinché possa essere discussa.
Il problema principale, oggi 3 aprile, consiste nel fatto che le dichiarazioni di Salvini contengono informazioni sbagliate sulla legge Zan, il cui testo è disponibile anche sul sito del Senato. Come evidenzia lo stesso Alessandro Zan su Twitter stamane, affermare di essere contro l’omogenitorialità non è un reato attualmente, e non lo sarà nemmeno con la legge approvata.
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