Gaffe del sottosegretario della Lega, Rossano Sasso: cita Topolino, pensando sia Dante Alighieri
Rossano Sasso è stato appena nominato sottosegretario all’Istruzione dal governo Draghi, parliamo di un deputato della Lega che nelle ultime ore ha dato vita ad uno scivolone social. Come spesso capita si tende ad usare frasi fatte o citazioni di vario genere per esprimere un proprio pensiero sui social ed è ciò che ha fatto anche Rossano Sasso sul proprio profilo Facebook, con un errore però di base.
L’errore del sottosegretario della Lega, Rossano Sasso che cita Topolino al posto di Dante Alighieri
Come se non bastasse un aneddoto riguardante Lucia Borgonzoni, da noi esaminato ieri, tocca dunque un altro approfondimento. L’attuale sottosegretario all’Istruzione, prima che venisse nominato tale, aveva postato sul famoso social una sua foto con questa frase: “Chi si ferma è perduto, mille anni ogni minuto“. Una citazione che piace molto anche a Salvini e forse per questo Sasso ha deciso di riproporla, ma ha sbagliato ad indicarla come frase di Dante Alighieri.
In nessun scritto del Sommo Poeta ritroviamo questa frase, eppure erroneamente è stata definita una sua citazione. Si tratta invece di una frase che appartiene a Topolino, sì avete capito bene, al Mickey Mouse della Disney. La ritroviamo infatti all’interno della catena di fumetti realizzati su di lui e che risale addirittura al 1949-1950. Più nel dettaglio Topolino si ritrova a vestire i panni di Dante, con una serie di fumetti che si ispirava proprio al grande poeta del ‘300.
La collezione in questione si intitolava “L’inferno di Topolino” ed all’interno di essa c’è proprio il fumetto in cui Topolino, in tonaca rossa, legge la frase “Chi si ferma è perduto, mille anni ogni minuto” scritta su una pietra. Forse questo Topolino-Dante ha creato un po’ di confusione, generando una frase che alcuni attribuiscono a Dante, come accaduto proprio a Rossano Sasso, ma che in realtà non è assolutamente così.
Una gaffe, quella di Rossano Sasso della Lega, che di certo non metterà in cattiva luce il sottosegretario all’Istruzione del governo Draghi, ma è bene d’ora in poi scavare più a fondo quando si decide di fare delle citazioni sui social, conoscendone effettivamente le origini.
“O figliuol”, disse, “qual di questa greggia s’arresta punto, giace poi cent’anni sanz’arrostarsi quando ’l foco il feggia.
Penso che citare la frase di Dante renda l’ articolo meglio documentato, oltre a far capire la meraviglia di questo lavoro a fumetti dell’ immediato dopoguerra.
La catena di citazioni e’ quella: Mussolini cita Dante, Topolino cita Dante, Sasso cita Topolino
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