Fuori controllo Paolo Del Debbio a ‘Dritto e Rovescio’ coi NoVax: la storia dietro il suo sfogo
Durante la puntata di Dritto e Rovescio andata in onda nella serata di giovedì 27 gennaio, Paolo Del Debbio si è infuriato contro quei NoVax che, durante la protesta di Perugia, si sono presentati vestiti da deportati. Un’immagine che ha lasciato decisamente l’amaro in bocca a Del Debbio e che ha voluto rivolgersi proprio a questi NoVax che hanno dato vita ad uno spettacolo assolutamente orrendo.
Spieghiamo perché Paolo Del Debbio a ‘Dritto e Rovescio’ se la sia presa coi NoVax
Altra vicenda relativa al conduttore, dopo alcune bufale delle scorse settimane. Il giornalista era davvero su tutte le furie, ha evidenziato come questi personaggi non possano permettersi di offendere in questo modo i familiari e tutte le persone che non sono tornate o chi sta ancora male.
Del Debbio si è scagliato contro questi NoVax dicendo che non possono permettersi di mettere in mezzo sei milioni di ebrei e tanti altri milioni di non ebrei che sono morti ingiustamente nei maledetti campi di concentramento. Si può scherzare su tutto, ma su questo argomento assolutamente no. Una trovata chiaramente di cattivo gusto di alcuni NoVax presenti a Perugia che non è stata gradita da Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio, sentitosi evidentemente colpito sul personale.
Il giornalista e presentatore di Rete 4 infatti, in una recente intervista rilasciata a Mara Venier durante Domenica In, ha parlato della sua storia familiare piuttosto complicata, di quel padre che arrivò nel campo di concentramento di Luckenwalde nel 1943 e che fu liberato solo nel 1945 dagli Alleati. Un dolore che De Debbio ha raccontato con le lacrime a Domenica In, quel padre che ha dovuto subire le peggiori torture e sofferenze, arrivando anche a pesare 40 kg ed aveva poi difficoltà a poter ritornare alla vita di un tempo.
Indipendentemente dalla situazione personale di Paolo Del Debbio, il gesto di alcuni NoVax a Perugia deve essere condannato, perché la storia ci ha raccontato delle crudeltà subite ingiustamente da milioni di persone e su questo argomento non si può sicuramente scherzare. Il video è disponibile su Twitter.
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