“Funzionari Ucraini comprano immobili in Svizzera”: ovvero le #fontirusse tornano a far danni, questa volta prendendo il giro lungo. Ci segnalano infatti i nostri contatti che su alcuni profili anche Italiani sarebbe comparsa questa fake news import.
Vi abbiamo parlato più volte del meccanismo con cui funzionano le troll farm e la propaganda filorussa: fake news che originano nelle “troll farm”, crescono in Occidente e poi vengono riprese e rilanciate in Madre Patria dichiarando che sono scoperte di “Occidentali buoni” e confermando così l’iniziale fake news.
Creando così agli occhi del popolo Russo un vero e proprio “mondo alla rovescia” costruito come un moderno Truman Show per giustificare la politica estera aggressiva Putiniana. Un mondo dove l’Occidente è pieno di “Quinte colonne”, almeno undici milioni di Putiniani in attesa di un singolo cenno dello Zar per tradire la loro Patria e metterla a ferro e fuoco unendosi all'”Armata Rossa” che annienterà l’Occidente e ridurrà l’Europa a colonia del Putinismo e vessato da improbabili apparizioni di Ucraini tatutati e nazisti che invece vogliono creare un Nuovo Ordine Mondiale, un Quarto Reich teso a cose orribili come annientare il popolo Russo e creare mutanti onnipotenti e plurivacccinati che con ogni dose di vaccino acquiscono forza, vigore, coraggio e odio feroce per tutto quello che è Russo, Sovietico e Leninista.
La narrazione funzionale alla guerra: se gli Ucraini sono descritti come corrotti e nazisti, se l’Occidente viene visto come l’avanguardia dei Poteri Forti in cui però la popolazione è pronta al tradimento e alla sottomissione al magnetico Putin, allora ogni atrocità diventa “atto necessario dovuto alle circostanze ed al bisogno”.
E anche in questo caso abbiano una narrazione costruita a tavolino: della quale grazie ai colleghi dei circuiti IDMO ed EDMO possiamo ricostruire la circolarità e il tragitto in modo da avere uno spaccato del meccanismo alla base delle “fonti russe”.
Il 14 Giugno del 2022 i colleghi tedeschi si avvedono che su almeno un blog filorusso tedesco sono apparsi dei falsi estratti catastali, provenienti da “fonti russe” e ripubblicati, usati per dimostrare come i “Funzionari Ucraini comprano immobili in Svizzera” coi soldi degli “uomini occidentali” della NATO.
Provvedono così a smentire la notizia, che però nel frattempo era arrivata ad altri portali di controinformazione. L’otto Giugno ad esempio appare su un portale di “controinformazione” in Lingua Inglese definito come “Il posto dove il Mainstream ha paura di guardare”.
Anche in questo caso però i colleghi americani di PolitiFact hanno contattato Adrian Mühlematter, amministratore del registro fondiario dell’Oberland, in Svizzera, dove vengono conservati i registri delle proprietà a Gstaad, che ha smentito la notizia e confermato il falso.
Ma a quel punto le #fontirusse erano arrivate dove volevano arrivare. I falsi documenti hanno rapidamente fatto il giro di Europa, per arrivare anche nei nostri profili.
Dai quali riprenderanno la via per la Russia, diventando prova della bufala inizialmente creata dalle stesse #fontirusse, che avranno modo di esibire come prova chi ha semplicemente rilanciato la loro creazione.
Della vicenda, per IDMO, se ne sono occupati i colleghi tedeschi di Berner Zeitung e i colleghi italiani di Facta.
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