“Francia pattuglia di poliziotti trucidati a machete da Africani e derubati delle armi, è l’inizio? Ma è vietato dare la notizia”
Vi sveliamo un segreto: quando un utente/una pagina/vostra zia vi dice che quel determinato contenuto viene insabbiato dalla “stampa di regime” per non divulgare una notizia siete di fronte, nel 90% dei casi, a una bufala. Il caso di oggi interessa un profilo Facebook di un utente di cui non vi riveleremo il nome che il 2 ottobre ha pubblicato un video che mostra una rissa ripresa da un telefonino su uno schermo, quindi di scarsissima qualità.
Francia pattuglia di poliziotti trucidati a machete da Africani e derubati delle armi, è l’inizio? ma è vietato dare la notizia
Questa persona mente, in primo luogo perché nel video non vi sono “poliziotti trucidati a machete” e tanto meno è “vietato dare la notizia”, perché il contenuto del video è stato ripreso dalla stampa francese. Doppia bufala, quindi.
Come potete notare non vi sono poliziotti nel video e identificare anche un solo agente nelle immagini è impossibile. I commentatori, più che altro, sono condizionati dalla didascalia proposta dall’utente, che anche nei commenti insiste nel mantenere la sua posizione. Facciamo notare che al termine del video compare una scritta:
TheYNC.com è un sito-spazzatura che raccoglie ogni tipo di trash e violenza, per cui non vi linkeremo il video che corrisponde al contenuto pubblicato dall’utente a caccia di like, ma vi riportiamo lo screenshot del titolo:
“Gang war from France. Man beaten to death” significa: “Scontro tra gang in Francia. Uomo pestato a morte”. Si parla, dunque, di uno scontro tra gang rivali e non di tafferugli con la polizia francese che addirittura, se dessimo retta all’utente con il suo post acchiappalike, sarebbe stata trucidata da africani armati di machete. Con una ricerca per fotogramma – ottenuta catturando immagini random e procedendo con una ricerca per immagini su Google e TinEye – risaliamo al video originale, pubblicato il 21 settembre 2019 in due parti sul canale Black Community TV FR dal titolo: “Bagarre de cité dans le 95”, geolocalizzato a Goussainville, nell’Île-de-France.
A questo punto, avendo a disposizione immagini e localizzazione dei fatti, la nostra ricerca sulle testate locali diventa possibile. Il 20 settembre Le Parisien, infatti, riporta il fatto e scrive che nella notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 settembre la polizia francese era stata chiamata a seguito di una guerriglia nella quale erano coinvolte circa 50 persone nel quartiere di Grandes-Bornes, a Goussainville.
Le immagini mostrate provenivano da un sistema di videosorveglianza e sono riportate dal sito Oisehebdo.fr. Il numero 95 riportato nei due video caricati su YouTube indica il dipartimento della Val-d’Oise che è stato teatro degli scontri tra gang provenienti da due città, Goussainville e Garges-lès-Gonesse. Tre giovani di 18, 21 e 23 anni riportavano ferite alla testa e una quarta persona era stata accoltellata.
Nessuna orda di africani aggrediva i poliziotti con il machete, bensì si trattava di un gravissimo episodio di scontri tra gang rivali, l’ennesima brutta vicenda che nel mese di gennaio aveva portato una ragazza di 17 anni a diffondere un video di protesta contro le violenze di quartiere dopo il linciaggio di un giovane di appena 14 anni.
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