Four Seasons Landscaping arriva sul piccolo schermo: questa è la notizia dell’anno appena iniziato che ci delizia dal Super Bowl.
Ma cominciamo dalle origini.
Esiste infatti anche il Four Seasons Landscaping, un (invero dall’aspetto vissuto) negozio di articoli da giardinaggio e arredi esterni.
Un negozietto di Holmsburg facilmente reperibile: all’angolo tra un forno crematorio ed un Sexy Shop di Periferia
Locale munito di tutto quello di cui Donald Trump aveva bisogno per annunciare la chiusura della campagna elettorale e invitare i suoi elettori al voto.
Riassumibile in:
La campagna elettorale di Trump, ricorderete, non finì quindi nel lusso del Four Seasons Hotel, ma nella scanzonata atmosfera del Four Seasons Landscaping, che ebbe un momento di rivincita diventando protagonista della cronaca mondiale.
E in questa storia un vincitore c’è: proprio il Four Seasons Landscaping, che ne ha saputo trarre fama e pubblicità.
Ce l’hanno fatta. I nostri amici del Four Seasons Landscaping ce l’hanno fatta.
Fiverr, la nota compagnia di servizi online per la piccola e media impresa ha deciso di dedicare proprio al Four Seasons Landscaping lo spot trasmesso al Super Bowl, grande vetrina pubblicitaria di America.
Descrivendo il Four Seasons Landscaping come un posto di meraviglie e felicità a metà tra la Fabbrica del Cioccolato di Willy Wonka e la Fortezza delle Scienze del Grande Mazinga.
Un posto dove gli orgogliosi proprietari tra la scoperta della “Quinta Stagione” e nuove fantastiche piante devono accogliere politici in vena di conferenze.
E non solo: Christopher Stoudt, regista nominato al premio Emmy e pluripremiato autore di Camp ALEC si sta occupando proprio adesso della produzione di un documentario sul Four Seasons Landscaping.
Il documentario avrà per centro proprio l’impatto che la campagna mediatica ha avuto sulla piccola attività e di come la stessa sia arrivata dall’essere un piccolo pesce tra i tanti pesciolini nello stagno della PMI a fare quasi due milioni di visualizzazioni in uno spot per il SuperBowl.
“È un onore ed un privilegio essere in grado di raccontare una storia che il mondo ha atteso mesi per ascoltare,” ha dichiarato il direttore Stoudt al riguardo. “Dopo un anno così difficile, tutti avevano bisogno di ridere. Come avremmo potuto prevedere che saremmo finiti a ridere di una conferenza situata sulla strada per un crematorio (in fondo al vicolo per un Sexy Shop). Questo film è l’occasione per un nuovo inizio, non solo per il Four Seasons Total Landscaping, ma per l’intera nazione.”
Non vediamo l’ora che il documentario trovi distribuzione, e auguriamo il meglio alla piccola attività travolta da un grande successo e da bizzarri eventi.
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