“Dirò cosa mi hanno fatto a Dio”, la vera storia della foto del bambino siriano che è diventata virale
La foto di un bambino siriano con una citazione è diventata virale in quest’ultimo periodo. Complice la situazione di dichiarato attacco da parte di Erdogan ai curdi nel nord della Siria, questo contenuto si è diffuso a macchia d’olio in rete. Come riporta Giornalettismo: “È giusto riproporre una fotografia e una frase del passato con l’obiettivo di risvegliare le coscienze su fatti di cronaca come l’offensiva militare della Turchia di Erdogan nei confronti dei curdi in Siria. Ma sarebbe altrettanto corretto non spacciarla per una cosa recente solamente con l’obiettivo di prendere like e renderla virale confondendo le acque”. Tradotto? Diffondere immagini che possano risvegliare la coscienza collettiva è un bene ma non bisogna, cavalcando l’onda di ciò che sta accadendo in questi ultimi giorni, evitare di contestualizzare lo scatto per ottenere più clic. Facciamo chiarezza su questa foto e sulla storia che vi è dietro.
“Dirò cosa mi hanno fatto a Dio”, la storia della foto e della citazione del bambino siriano
La foto che sta diventando virale in questo periodo viene ricondotta alla recente offensiva turca ai danni dei curdi in Siria, precisamente dopo le notizie dei primi bombardamenti. La verità, però, è che lo scatto risale al 2013. La foto ritrae un bambino siriano ferito e sofferente rimasto vittima di un bombardamento. Le prime tracce di questa fotografia si possono trovare online due anni dopo l’esplosione della guerra; l’immagine faceva da corredo a diversi articoli che parlavano dell’inizio del conflitto in Siria nel 2011.
Il bambino ritratto nell’immagine, che all’epoca aveva 3 anni, sarebbe rimasto vittima del crollo di casa sua dovuto a un bombardamento nel 2013. Il piccolo, arrivato in ospedale, sarebbe stato medicato. Passato qualche giorno, purtroppo, sarebbe morto per via della gravità e della profondità delle ferite. Proprio nel letto di ospedale il bambino avrebbe pronunciato queste parole: “Quando morirò, dirò tutto a Dio”. La storia legata a questa foto e a questa citazione, quindi, racconta di un’anima innocente che avrebbe affermato, in punto di morte, di voler presentare il conto del gesto compiuto da altri esseri umani a Dio.
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