FNOMCeO: Sospesi 644 medici dagli albi italiani, non erano vaccinati
La FNOMCeO ci sveglia con una notizia: sospesi 644 medici dagli albi italiani.
La sospensione è nota alle procedure già stabilmente incardinata ad Aprile. Rilevammo all’epoca che nell’ambiente dell’antivaccinismo militante venivano espressi dubbi, spesso un “wishful thinking” sulla loro applicazione.
Ebbene così non è stato: la procedura ha funzionato, e non vi era dubbio che sarebbe stato l’Ordine stesso dei Medici ad attivarsi, in quanto per loro la vaccinazione è sia un diritto che un dovere deontologico:
Filippo Anelli, presidente della Fnomceo (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), parlando con l’agenzia Dire, ha dichiarato: «Vaccinarsi per gli operatori sanitari, specie per coloro che sono più esposti al rischio di contrarre il virus, non è solo un interesse per la salute personale, ma anche un dovere deontologico per non diventare veicolo d’infezione»
Secondo il portale della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri sono 644 i medici attualmente sospesi dagli albi degli ordini italiani.
Si parla di 820 sospensioni , di cui 176 revocate dopo che i medici si sono vaccinati. Calcolate sui dati degli ordini provinciali (sinora sono stati 44 su 106).
Siamo quindi a circa metà degli ordini provinciali, deputati alla collazione dei dati.
Sospesi 644 medici dagli albi italiani, minima la percentuale di medici non vaccinati
Il dato sulla sospensione dei medici, oltre la tenuta del sistema, fa da spia di un’altra serie di fattori.
Ad esempio il fatto che su 460mila medici italiani. La Fnomceo stima che i non ancora vaccinati siano 1500.
Una percentuale dello 0,3%, alla quale detrarre ulteriormente i medici, che, non vaccinati per qualsiasi ragione, provvederanno a farlo in questi giorni come i 176 citati precedentemente.
Sommato al flop di molte le manifestazioni, boicottaggi (come Sterilgarda e Conad) e iniziative novax di questo periodo, conferma il quadro di un attivismo novax che abbaia ma non morde, attivissimo sui social e in grado di fare un enorme rumore mediatico, ma confinato a numeri ridotti e privi di impatto.
Ciò nonostante,
“Si tratta di una minima parte dei colleghi, ma anche questi piccoli numeri costituiscono una sconfitta per la professione – afferma il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli-. Non è concepibile, infatti, che un medico non abbia fiducia nei vaccini”.
Cosa che giustifica i provvedimenti di sospensione.
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