“Dimenticata in Autogrill”: molti hanno paragonato la disavventura ad un evento degno del cinema, come un momento di Pane e Tulipani. Ma la storia, raccontata dall’interessata a Fanpage, è vera e confermata dalla compagnia, che ha aggiunto una giustificazione al riguardo del gestore che riguarda le regole di servizio.
Ma andiamo con ordine.
Il post è stato pubblicato sui social dell’interessata Chiara Calpini nella giornata di ieri:
“Sono stata dimenticata da flixbus in un autogrill. E non scherzo. Sono uscita con due minuti di ritardo dal bar e se ne erano andati. Lasciata da sola nel nulla in mezzo alla Pianura padana. Mentre un pezzo di bagaglio viaggiava veloce verso Roma al posto mio. Non lo auguro a nessuno, è una sensazione orribile. Tutto insieme: il panico, l’incredulità, la rabbia, la disperazione e, come se non bastasse, il senso di colpa. E poi la fatica di tenere a bada il tumulto per ragionare velocemente sul da farsi. Ho provato subito a vedere se c’era un numero verde. C’è ma è attivo fino alle 17 e il bus mi ha lasciato per strada alle 18. L’”esperto” sulla chat del sito non risponde così come non c’è nessuno sui social. Su X nessuno. Su Facebook le risposte ai messaggi sono automatiche e suonano particolarmente beffarde mentre stai sudando freddo in un parcheggio. Vedo sfrecciare un flixbus nell’altra direzione. Coltivo il sogno che se ne siano accorti e stiano tornando indietro a prendermi ma non sarà così.”
La storia continua come prevedibile: l’interessata dal bizzarro (ma vedremo comune) evento decide di provare a chiedere l’autostop fino ad una stazione dei treni in modo da tornare a casa, rendendosi conto che probabilmente non accadrà mai, perché la sua storia quasi cinematografica suona esattamente come quel genere di scusa che un malintenzionato userebbe per entrarti in macchina e derubarti.
A sorpresa il lieto fine: una coppia di ventenni si offre di accompagnarla a Parma in tempo per prendere un “biglietto del treno a peso d’oro” e tornare a Roma.
La storia viene riportata da Fanpage e Repubblica, assumendo trazione.
Mediante i social l’interessata viene contatta dall’ufficio stampa di Flixbus, ricevendo un messaggio da una “persona professionale e cordiale. Una boccata di ossigeno in questa vicenda”.
Ai microfoni di Fanpage Flixbus racconta un altro dettaglio
“Siamo spiacenti per quanto verificatosi, e comprendiamo il disagio vissuto dalla passeggera. Allo stesso tempo, in qualità di operatore di linea teniamo a precisare che il nostro servizio è vincolato a una tabella oraria con orari predefiniti, analogamente a quanto previsto per il trasporto ferroviario e indipendentemente dal costo. Oltre che per garantire una puntualità nel servizio, il rispetto di tali orari nello svolgimento della corsa è cruciale anche e soprattutto per la possibile presenza a bordo di persone il cui viaggio prevede un’interconnessione, e che devono prendere un altro autobus treno, un aereo, o un qualsiasi altro mezzo di trasporto, anch’esso vincolato al rispetto di orari precisi, per raggiungere la propria destinazione finale. Esprimiamo ovviamente la nostra vicinanza alla passeggera per il disagio vissuto, e restiamo a sua disposizione”.
Quanto detto da Flixbus echeggia quanto riportato dagli svariati commenti alla notizia su Fanpage, dove molti (oltre a consigli che se pur possibili vengono conditi da quella vena di livore e frustrazione tipica dei social che li rende solo inutile sfogo di acredini e frustrazioni) riportano casi simili.
Ne abbiamo rintracciato uno anche noi: due anni fa, caso che coinvolgeva un minore ed al quale gli utenti di Tripadvisor risposero ricordando i termini di servizio (articolo 9.8), che vi riportiamo
9.8 In caso di soste/fermate o controlli di polizia, i passeggeri devono lasciare l’autobus su richiesta del personale di guida e di servizio. In caso di sosta, il passeggero ha l’obbligo di osservare la durata di sosta indicata dal personale di guida e di servizio. Il personale di guida è autorizzato a proseguire il viaggio, nel caso in cui il passeggero, trascorsa la durata della sosta indicata, non è ritornato sull’autobus, e non è responsabile dell’assenza del passeggero oltre il termine della sosta.
In due anni non solo la regola è rimasta uguale, ma è stata ulteriormente ribadita nelle FAQ
Sui nostri autobus è vietato fumare. È vietato anche l’uso delle sigarette elettroniche.
Tuttavia è possibile scendere dall’autobus alle fermate programmate per “il tempo di una sigaretta” a condizione che alla relativa fermata sia consentito fumare. Ti preghiamo di informare l’autista prima di lasciare l’autobus e di non allontanarti troppo durante le soste per evitare che quest’ultimo possa ripartire senza di te!
Il nostro obiettivo è quello di arrivare a destinazione il più rapidamente possibile ma sono previste, sulla maggior parte delle nostre tratte, soste programmate che rispettano i tempi di guida e di riposo.
Sostanzialmente, sembra evidente che anche Flixbus, come i treni, ha soste programmate che non è facile “sforare”. Certo, c’è che tra i commenti parla di un “appello come a scuola”, ma in questi tempi frenetici è difficile e probabilmente, come è nella natura dei social, qualcun altro avrebbe lamentato il suo diritto a vedere l’autobus arrivare in orario.
E alla fine, tra le mille persone da accontentare nessuno lo sarà, e speriamo solo nel lieto fine annunciato dalla protagonista di questa sventurata vicenda.
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