Editoriale

Il pasticcio del rapporto ISS sui morti Covid non causati dalla pandemia è solo giornalistico

Bisogna dire basta a determinati titoli articoli di giornali più o meno importanti sul panorama nazionale italiano, come quello che in queste ore ci parla del pasticcio con il rapporto ISS sui morti con il Covid. Al contempo, occorre dire basta anche ad un modo di approcciarsi coi lettori che strizza l’occhio ai NoVax per ottenere facile consenso, perché quando si analizzano studi complessi e delicati, bisogna non lasciarsi andare a conclusioni affrettate che alterno la realtà. Soprattutto nell’ambito di una vera e propria pandemia.

E pensare che questi concetti li portiamo avanti da marzo 2020, come qualcuno forse ricorderà tramite i nostri primi articoli a tema. Attenzione, il concetto che esprimiamo oggi vale per tutti. Sia per chi ha sempre minimizzato il Covid, sia per coloro che in certi momenti hanno accentuato ed enfatizzato la situazione vissuta in ambito sanitario. Fatta questa premessa doverosa, non possiamo non replicare ad un pezzo che oggi 21 ottobre ci parla del presunto pasticcio con il rapporto ISS sui morti Covid.

Nessun pasticcio del rapporto ISS sui morti Covid non causati dalla pandemia

Fondamentalmente, secondo l’interpretazione di alcuni giornalisti, il rapporto ISS sui morti Covid ci dice che la quasi totalità degli oltre 130.000 deceduti con il virus non sarebbe stata causata dalla pandemia. Andiamo per gradi, perché è vero che solo il 2,9% del campione analizzato non ce l’ha fatta senza presentare altre patologie, mentre il grosso (67,7%) presentava tre o più patologie al momento del decesso.

Lo conferma anche Il Corriere della Sera, che tuttavia mette in risalto anche altri aspetti importanti. A differenza di chi specula su questo rapporto ISS, per minimizzare il Covid e le relative misure che sono state introdotte con il trascorrere dei mesi, abbiamo due elementi di riflessione. Il primo è che lo studio verta su un campione poco rappresentativo, vale a dire poco meno di 8.000 pazienti positivi. Ancora, la disinformazione di queste ore nasce da chi parla di persone che sarebbero morte a stretto giro anche senza il Covid.

Abbiamo analizzato in modo approfondito il rapporto ISS sui morti con il Covid e da nessuna parte viene fornita questa informazione. Impossibile determinare le tre o più patologie di quel 67,7% e, di conseguenza, quanto a lungo sarebbero sopravvissute quelle persone senza il Covid. Anche in questi casi, infatti, il virus potrebbe essere stato decisivo per il repentino peggioramento delle condizioni dei pazienti. Nessun pasticcio, dunque, ma solo conclusioni forzate da qualcuno per fare qualche visita in più in questi giorni.

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