Fico gela Salvini: il portone “sprangato” di Montecitorio
Il portone “sprangato” di Montecitorio è una di quelle storie degne più di Blastometro o di Ah, ma non è Lercio che di una pagina di Fact Checking.
Ma a volte, ci tocca anche questa croce, e confermare una storia di passi falsi, campagna elettorale costante e scivoloni.
Scivolone che nasce da una frase
“Il popolo è una brutta bestia” dice l’ex segretario comunista.
Cosí va bene sprangare l’ingresso di Montecitorio a sfregio di migliaia di persone che chiedevano solo la più alta espressione della democrazia: le elezioni. pic.twitter.com/fIFivApdq0— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 11, 2019
Ulteriormente rimarcata nel giro di pochi minuti
Ma ormai a PD, sinistra e loro alleati evidentemente il popolo fa un po’ schifo.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 11, 2019
Siamo così al giallo del portone sbarrato: Occhetto dichiara che il popolo senza mediazioni è una brutta bestia, ulteriormente precisando bisogna che cominciamo a educare la gente contro questa idea del popolo. Ci sono le classi, ci sono ceti intermedi, ci sono le associazioni, c’è la consapevolezza culturale a tutti i livelli, c’era quella ad esempio della tradizione culturale contadina che era fortissima. Il popolo invece è una cosa grave… questo popolo è stato aizzato contro le istituzioni.
Si parla quindi non di schifo verso il popolo, ma schifo verso il popolo aizzato e schiacciato, privato della sua unicità e trasformato in una massa grigia ed ostile.
Così grigia ed ostile da continuare a sbattere come giocattolo senza telecomando contro una porta chiusa… che neppure esiste.
Il portone “sprangato” di Montecitorio era infatti chiuso per lavori
Perché il portone principale di #Montecitorio è chiuso? Perché dai primi di agosto e per tutto il mese di settembre l’ingresso del Palazzo è sottoposto a importanti lavori di ristrutturazione #WikiCamera pic.twitter.com/LrqAmDODrx
— Camera dei deputati (@Montecitorio) September 11, 2019
Con tanto di cartello in bella vista.
Quel genere di cartello che non abbisogna dell’antica sapienza contadina per essere letto, ma solamente di un briciolo di attenzione.
Cosa rilevata dall’attuale Presidente della Camera, Roberto Fico, che non senza una certa (giustificabile, a onor di sincerità) ironia indica al “popolo” una serie di vie di ingresso alternative durante i lavori in corso
Per citare il nostro amico Hackerman, che non avrebbe avuto bisogno di hackerare la porta di Montecitorio per portarvi la sua carica rivoluzionaria: avrebbe semplicemente usato uno degli altri ingressi.
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