Buone notizie dal mondo: come annunciato da Il Post, Facebook cancellerà tutte le pagine del movimento QAnon.
Ormai conoscete tutti le tragicomiche gesta del Patriota Q, il personaggio inventato più bizzarro, coinvolgente e pericoloso della Rete. Abbiamo una intera sezione del nostro sito dedicata alle bizzarrie del Patriota Q, alla quale vi rimandiamo per ogni dettaglio.
Solo per i pigri ricorderemo come il Patriota Q è nato dalla bufala del Pizzagate, parto della mente dei troll politicizzati di 4chan e simili agglomerati fascio-nerd.
Siamo nel 2016, e nel corso della loro ormai pluriennale campagna per vilificare e rendere paranoici i loro oppositori politici i nostri amici fascionerd inventano una narrazione per cui Hillary Clinton, gli Obama, svariate personalità Dem del mondo della politica del giornalismo e Katy Perry (!!) amano riunirsi in certe pizzerie pedofilosataniste dove servono l’adrenocromo alla canna.
Vale a dire neonati stappati come bottiglie per ciucciarne alla canna i preziosi fluidi midollari.
Se la cosa vi sembra decisamente bizzarra, il prosieguo vi stupirà: in breve tempo la battaglia degli “anon”, il curioso agglomerato alt-right/nerd/incel di quelle lande trova un paladino e portavoce.
Il mitologico Patriota Q, essere mitologico metà supereroe, metà Pupazzo Rockfeller, tutto Complotto.
Nella mitologica narrazione il Patriota Q è un Anon speciale, un “Patriota con l’autorizzazione di Livello Q”, un capo di tutte le spie del mondo, amicone di Trump, che con grande umanità e sprezzo del pericolo, della logica e della decenza sconfiggerà i Poteri Forti donando al mondo una pace duratura ottenuta trucidando con crudele brutalità e l’aiuto di un esercito paramilitare segreto tutti i giornalisti, debunker, democratici e nemici di Trump, compresi Tom Hanks, Katy Perry e i Teletubbies per ottenere il suo sogno segreto di una Dittatura Mondiale Trumpista in cui i suoi seguaci potranno sfogare violenza inenarrabile.
Nella realtà, come dimostrato, il Patriota Q è semplicemente un pupazzone ventriloquo nel quale ogni Anon può giocare a infilare la mano (e ci siamo risparmiati una battuta truce: siatene grati) per lanciare i suoi “drop”, messaggi virtuali in cui annuncia i suoi passi verso il giorno della distruzione finale, noto come il “Declas”.
E in cui i vari personaggi alle spalle della Marionetta Q si attribuiscono gesta sempre più assurde, inesistenti e grottesche. In un allucinato cartone animato del sabato mattina che sovrascrive la realtà il Patriota Q avrebbe più volte ucciso Soros, salvato i Bambini Talpa dalle fogne di New York e ambirebbe al Soglio Pontificio.
Ma qualcosa è cambiato…
Ecco che già avevamo visto come Facebook cominciava ad avere problemi con l’ingombrante presenza dei QAnon. Classificati come minaccia alla sicurezza degli USA dall’FBI i QAnon non si sono astenuti dal seminare messaggi di odio e vere e proprie minacce a mezzo Internet.
Anzi, per i QAnon, il loro status di minacce alla sicurezza è diventato la prova dell’esistenza del Patriota Q e della fruizione dei loro piani. Il Patriota Q ha assunto a questo punto le fattezze di Zapp Brannigan, vanesio capitano spaziale del mondo di Futurama pronto a fare in modo che centinaia di suoi seguaci finiscano in prigione perdendo soldi, lavoro, reputazione e le vestigia di una vita normale per ingannare i “Poteri Forti” e giocare a fare l’Opossum morto sulla strada mentre aspetta l’occasione giusta per colpire.
Naturalmente Facebook ha già provveduto in passato ad un repulisti dei loro gruppi, ma la continua escalation ha costretto a tirare fuori i grossi calibri: ogni singolo gruppo, pagina o account Instagram legato a tematiche QAnon sarà cancellato senza appello.
Ma c’è un problema di fondo…
Abbiamo già seguito nei nostri precedenti articoli titolati ” “Madri per QAnon”, QAnon e le donne – Storia del Patriota Q, il seduttore ” e ” La teoria unificante del Q-omplotto: l’Ombra di QAnon sull’intera “contronformazione” ” che QAnon ha semplicemente cambiato indirizzo.
Il Patriota Q è diventato la versione virtuale dell’amico scacciato dalla stanza in affitto dagli altri studenti universitari perché era un pessimo coinquilino che inviti a dormire sul divano e non se ne va più via.
Al momento, QAnon ha già letteralmente invaso l’hashtag #savethechildren, inserendo tra i post dedicati al contrasto alla pedopornografia le sue becere bizzarrie a base di Adrenocromo e Poteri Forti da combattere.
QAnon si è destamente intrufolato ed ha sovrascritto come una versione complottista dell’Agente Smith di Matrix i gruppi e le manifestazioni novaxx, nomask ed antivaxx e riuscito a infilare i suoi “drop”, i suoi Pizzini Virtuali nei gruppi social e di messaging delle “mammine informate”.
Ovunque ci sia un tema caldo del momento, QAnon si nasconde prendendo possesso di un Hashtag.
Neppure istanze apparentemente “neutre” sono al riparo da QAnon: recente è stato il grottesco tentativo di appellarsi alle istanze vegane e contro le multinazionali riesumando la vecchia bufala della Tubbypappa dei Teletubbies descritta come un orribile macchinario che trasforma gli scarti dell’industria della carne e i cadaveri umani in hamburger.
Cancellare i gruppi di QAnon rende solo la loro opera più difficile: pur di proseguire la sua opera, il Patriota Q (o meglio, il manovratore di turno) sarebbe capace di cominciare a fare video di unboxing di cellulari e console per videogiochi, mandando in streaming le sue partite a Fortnite in cui fa il balletto di Trump
Rendendo quindi la sua presenza una costante.
Sostanzialmente, in questo particolare momento storico, dietro ogni complottismo c’è QAnon. Semplicemente quindi, riconosciuta una morbida tensione contro i Poteri Forti, il sogno truce di un Declas con dittatura misticoTrumpiana e le solite storielle sui Poteri Forti e le loro pizze all’adrenocromo, bannate e segnalate.
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