Una nota e apprezzata influencer Giapponese, la “bella motociclista asiatica”, in realtà è un uomo di cinquanta anni: è una notizia che ci è stato chiesto di asseverare.
E finirà dritta dritta nella sezione “Segnalazioni divertenti”, di fatto il nostro “Ah, ma non è Lercio”, in quanto notizia ovviamente vera, ovviamente datata, ma che continua a ricicciare.
Storicamente, il fenomeno del Catfish è vecchio come la letteratura: si tratta di un uomo che si finge donna per ottenere un pubblico di allupati. Benjamin Franklin, quello dell’energia elettrica, della stufa e della Rivoluzione Americana era noto gestire una rubrica di lettere al pubblico sotto il nome di Silence Dogood, avvenente vedova di mezza età.
In Giappone è ormai comune il fenomeno del “netkama” (traduzione letterale: “Travestito di Internet”). Concetto dalle diverse declinazioni: netkama può essere il giocatore di un gioco online multiplayer che decide di creare un personaggio femminile e interpretarlo, per divertimento e allegria al meglio delle possibilità, o netkama può essere chi crea una intera identità virtuale del sesso opposto, per scopi non altrettanto narrativi e più legati al like.
Nel secondo caso, a differenza del travestito lo scopo del netkama non è raggiungere una identità con cui si identifica: ma giocare col pubblico medio di Internet per attrarli con un personaggio da lui creato e manipolato, con uno scollamento tra netkama reale e netkama creata.
E qui arriviamo alla saga della netkama più famosa della Rete: Azusa Gayuki la bella motociclista asiatica.
Un centauro Giapponese di nome Zonggu (correzione: ci segnalano che il nome del motociclista, contrariamente a quanto riportato dalla stampa, che probabilmente si rifà ad un nickname, è Nakajima) ha deciso infatti, come molti netkama “per fama” che nessuno avrebbe mai seguito il videoblog, la raccolta di foto e video di un motociclista giapponese di mezza età dalla folta chioma bionda da Rocker della generazione passata.
Ma notando che con Faceapp il suo volto femminile risultava essere molto grazioso e affascinante, ha deciso di creare un suo se stesso alternativo e netkama: Azusa Gayuki la bella motoclicista.
36000 follower ed un numero incalcolabile di like, ricondivisioni e complimenti dopo un evento imprevedibile ha colpito: Nakajima si è ricordato costantamente di caricare solo foto modificate con Faceapp per interpretare il ruolo di Azusa Gayuki, ma Faceapp non modifica i riflessi negli specchi sullo sfondo delle foto.
Azusa Gayuki la bella motociclista asiatica ha cercato di salvare il salvabile introducendo Nakajima nella narrativa, col ruolo del suo padre di mezza età, motociclista, che è comparso per caso nella foto, ma alla fine il gioco non ha retto.
Attualmente il profilo è ancora attivo, ma con un post fisso che rivela il piccolo inganno, uno nel quale Nakajima dichiara che “è bello essere carini”.
E con un po’ di onestà nel mix, e riconoscendo l’inesistenza nel mondo reale della “bella motociclista asiatica”, possiamo assecondare questo piccolo gioco.
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