Fabio Tuiach spiega a Giletti il licenziamento: “Ero a Trieste fuori dall’orario della malattia”
Decisamente singolare la versione di Fabio Tuiach, che ospita da Giletti su LA7, di recente, ha trattato anche un argomento come quello del suo licenziamento. La storia, in verità, ve l’abbiamo riportata anche sul nostro sito con un primo approfondimento, facendo presente ai nostri lettori che il portuale aveva perso il lavoro per una ragione ben precisa. Nonostante fosse in malattia, infatti, l’ex pugile era stato filmato durante le proteste di Trieste. Una violazione elementare, che non poteva non avere conseguenze per lui.
Come Fabio Tuiach ha spiegato a Giletti il suo licenziamento
A distanza di alcune settimane dai fatti, lo stesso Fabio Tuiach ha provato a spiegare la storia del licenziamento, come potrete notare anche dall’apposito video disponibile sul sito di LA7. A suo dire, più in particolare, la malattia avrebbe dovuto “coprirlo” solo durante l’orario lavorativo. Una versione dei fatti che ha fatto storcere il naso allo stesso Giletti, che per un attimo è apparso decisamente in difficoltà nell’accogliere l’arringa difensiva del portuale.
A quel punto, il conduttore ha provato a spiegare al suo ospite che quella condotta non potesse essere considerata consona per un dipendente, provando a fargli un esempio concreto. Inevitabilmente, Fabio Tuiach ha risposto con un eloquente “ha ragione“. Poi la nuova giustificazione dell’ex esponente di Forza Nuova, secondo cui la sua malattia gli avrebbe consentito di salire sul palco per fare quattro chiacchiere con le persone, in riferimento alla protesta di Trieste, mentre diverso sarebbe stato il discorso dal punto di vista lavorativo.
Le sue condizioni, infatti, non gli consentivano di svolgere le normali funzioni lavorative, particolarmente faticose, trattandosi di un portuale di Trieste. Scetticismo nello studio. Doveroso a questo punto lasciarvi al video integrale, che ci mostra l’intervento di Fabio Tuiach durante la trasmissione condotta da Massimo Giletti su LA7, con inevitabile parentesi relativa al suo licenziamento.
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