Esiste davvero un ordine dei cibi più salutare di altri?

di Shadow Ranger |

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Esiste davvero un ordine dei cibi più salutare di altri? Bufale.net

Uno dei miti correnti dell’igiene alimentare è che esista un “ordine dei cibi” migliore degli altri. Mangiando sostanzialmente gli stessi alimenti nelle stesse quantità, invertendo l’ordine dei fattori si otterebbero vari vantaggi che vanno da miglioramenti della digestione fino a fantomatici incrementi dell’energia nel corpo.

Come ci rivela il dottor Antonucci, nutrizionsista, questo è ovviamente falso.

Esiste davvero un ordine dei cibi più salutare di altri?

Siamo nel ricco filone delle bufale alimentari, un variegato mondo fatto di “supercibi” che forniscono abilità sovrumane agli “iniziati” in grado di comprendere i segreti nascosti e reconditi e un lunga serie di pratiche senza alcun fondamento che incrementerebbero tali abilità.

Partiamo dalla teoria dell’ordine dei cibi: semplicemente dopo il pasto il nostro stomaco si riempie di tutto il cibo che abbiamo ingerito, in un mondo ideale ben masticato e quindi l’ordine dei fattori magico ha smesso di esistere.

Esiste davvero un ordine dei cibi più salutare di altri?

Esiste davvero un ordine dei cibi più salutare di altri?

L’ordine delle portate moderno nasce infatti per praticità nell’800, e solo per praticità: viene detto “alla russa” perché la volgata vuole sia nato dalle richieste di un ambasciatore russo alla corte di Napoleone che voleva avere il menù per iscritto dei piatti che avrebbe mangiato nell’ordine in cui uscivano dalla cucina.

Fino a quel momento ogni pasto era un buffet, ovvero semplicemente si portava tutto a tavola e ognuno sceglieva quello che gli pareva. Il “pasto alla russa o dell’ambasciatore” ha vinto nel galateo per la praticità nel cucinare: pensateci. Arrivate a casa, mettete la pasta a bollire, aspettate e mangiate, la carne ci mette meno a cuocere quindi è già pronta, il dolce lo comprate già fatto o lo preparate con anticipo e quindi non si perde tempo.

E neppure al ristorante i cuochi perdono troppo tempo, esattamente come richiesto dalla figura leggendaria dell’ambasciatore (probabilmente conflazione di altri notabili che “andavano di fretta”).

Quindi non esiste un ordine “divino” e magico per i cibi che conferisce la potenza: al più mangiare molta insalata prima può fungere da aiuto visivo e olfattivo a non strafare con la pasta se si è a dieta, ma basta moderarsi coi cibi ed è fatta.

L’ordine dei cibi non influisce sul cosiddetto “abbiocco”: puoi anche partire dall’insalata e finire con la pasta, dopo ogni posto ti abbioccherai almeno un pochino perché l’abbiocco è il momento in cui il sistema parasimpatico “dirotta” il sangue e le risorse del corpo al compito della digestione dandoci sazietà e “tranquillità” per trarre nutrimento.

L’invito ripetuto a mangiare lentamente e senza stress non influisce sulla capacità energetica, ma sul godimento e sulla qualità della digestione.

Masticare lentamente e a lungo, come si insegna sin dalle scuole elementari, manda nello stomaco un bolo già sminuzzato e impastato con la saliva, cosa che aiuta la digestione, e ovviamente più il cibo resta in bocca più ne senti i sapori.

Un pasto ben goduto aumenta il benessere psicologico prima che fisico, e masticare è una norma di salute. Non diventerete però superuomini cambiando l’ordine del cibo: ma masticare con calma, curare la dentizione (lavarsi i denti per tenere la bocca in salute) e non strafare col cibo aiuta sempre.

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