Ci segnalano i nostri contatti un confutabilissimo articolo dal titolo ESCLUSIVO – Consiglio Unione Europea: repressione e galera per chi denuncia i pericoli sanitari del 5G. Rischiano medici, scienziati e attivisti.
Confutabile perché è erroneo persino nella premessa fondamentale.
Il testo che ci viene sottoposto testualmente indica come prova dell’elenco di mistificazioni ed errati assunti di cui l’intero è pregno, un documento che
parzialmente riportiamo in esclusiva assoluta
Domanda: quando un documento non è un’esclusiva assoluta?
Quando decidi per motivi a noi sconosciuti di pubblicare il 14 giugno una screenshot tratta da un comunicato Stampa pubblicamente e liberamente scaricabile del 9 Giugno.
Comunicato stampa che contiene al suo interno link alle minute dei lavori tradotte in tutte le lingue dell’Unione, ma sempre per i motivi misteriosi di cui prima si è deciso di ignorare la traduzione Italiana per riprodurre dal francese.
Forse lo scopo era dare al lettore medio, persona poco avvezza alla verifica delle fonti, l’Illusione di aver scoperto un segreto importantissimo da difendere cliccando e condividendo.
Come sempre quando si parla del Complottista medio, la verità è che nessuno ha nascosto alcunché. Siamo nel solito caso in cui il complottista accusa la stampa e i media di avergli nascosto qualcosa di cui hanno parlato costantemente negli ultimi mesi, perché fino a quel momento non se ne era interessato.
E siamo nel caso di un autore che gioca a suscitare indignazione e fomento nel suo pubblico rendendoli partecipi di un film mentale in cui il primo Napalm 51, rissoso e volgare avventore di Internet alla ricerca di complotti e litigi facili
viene trasfigurato nell’eroico gruppo di ribelli del film Rogue One, coloro che si sono sacrificati per strappare a Darth Vader i Piani della Morte Nera
E questo è solo l’inizio.
La traduzione corretta del brano citato infatti riporta
nel quadro dell’introduzione di nuove tecnologie quali il 5G o il 6G, è opportuno preservare la capacità delle autorità di contrasto, delle autorità di sicurezza e del settore giudiziario di svolgere efficacemente le rispettive funzioni legittime. TIENE CONTO degli orientamenti internazionali relativi all’impatto dei campi elettromagnetici sulla salute. RILEVA l’importanza di contrastare la diffusione della misinformazione relativa alle reti 5G, con particolare riferimento alle false dichiarazioni secondo cui tali reti costituirebbero una minaccia per la salute o sarebbero collegate alla Covid-19.
Capirete anche solo dal grassetto che la traduzione del Blog che ci è stata sottoposta è alterata e mistificata
“sottolinea che, nell’ambito della diffusione di nuove tecnologie come 5G/6G, è importante preservare la capacità delle forze dell’ordine, dei servizi di sicurezza e della magistratura per esercitare efficacemente le loro legittime funzioni; tenendo conto delle linee guida internazionali per gli effetti sul campo elettromagnetico sulla salute; rilevando che è importante combattere la diffusione di disinformazione sulle reti 5G, in particolare per quanto riguarda le affermazioni secondo le quali questa rete costituirebbe una minaccia per la salute o il fatto che sarebbe collegata al COVID-19“.
Manca infatti per intero la riga TIENE CONTO degli orientamenti internazionali relativi all’impatto dei campi elettromagnetici sulla salute, cosa che avrebbe messo in dubbio l’artificiale rilettura e, curiosamente, sceglie di grassettare tutto tranne “il fatto che sarebbe collegata al COVID-19“.
Il riferimento infatti è alla colpevole disinformazione ed alle opportunistiche campagne di distribuzione di fake news che hanno portato in tutto il mondo a gravissimi atti di vandalismo e distruzione.
La conclusione offerta dal portale è poi del tutto sviata
adesso è chiaro che ci troviamo davanti ad una vera e propria manovra d’accerchiamento come una partita a Risiko, al prefigurarsi di una tecnodittatura legalizzata, una caccia alle streghe 2.0 nel dischiudersi di un’ondata repressiva senza precedenti orchestrata in nome di una scienza negazionista votata al rischio nell’ignoto tecnologico. Questo documento mette infatti nero su bianco come nessuno, d’ora in poi, potrà più sentirsi sicuro: repressione contro chiunque dissenta, persino contro politici precauzionisti per la moratoria, medici, scienziati e ricercatori indipendenti impegnati nella denuncia dei lati oscuri dell’Internet delle cose.
Vi farò un esempio.
Immaginate che state camminando per la strada e qualcuno dica indicandovi
Guardate questa persona! Questa persona sta facendo degli esperimenti illegali che ci uccideranno tutti, dovete fermare questo assassino ad ogni costo, rappresenta il Male e dovete schiacciarlo. Questa persona ha provocato il COVID19 accendendo il baracchino che ha nel cortile, dalle antenne del suo baracchino emana il Virus che ha distrutto l’umanità, dovete ardere le sue proprietà
Voi, giustamente, ricordate che ci sono delle leggi.
Ad esempio è severamente vietato diffondere informazioni false che possono produrre panico e incertezza, come ben sappiamo. Oltre che ledere ad onore e reputazione di soggetti nominati, ma per ora possiamo mettere la cosa in secondo piano.
Giustamente preoccupati dalle orde di indinniati speciali (sic!) che eccitati dalle parole del vostro nuovo avversario hanno ormai deciso di campeggiare nel cortile di casa vostra danneggiando la vostra proprietà e il vostro stile di vita decidete di denunciare.
Questo è ammesso. Era ammesso già prima della dichiarazione, che chiede solo che la magistratura e le forze dell’Ordine possano fare il loro dovere, è ammesso ora.
Quindi il tale che mette in giro voci infamanti e calunniose su di voi e le vostre attività, che terrorizza la popolazione spargendo false informazioni sul COVID e ne mette gravemente a rischio la salute (pensate al tale che dopo aver distrutto il vostro costoso apparato radiomobile decida di aver “Salvato il paese dal COVID19” e vada in giro senza rispettare le pratiche di igiene e profilassi creando un nuovo focolaio che si porti via diverse anime nel vostro paesello) potrà benissimo essere da voi denunciato.
Tradotto dinanzi alle autorità il tale non potrà certo dire
Censura! Censura! Mi vogliono tappare la bocca perché ho ragioooooone! Io lo so e basta che il virus non esiste e COVID19 l’ha creato Tizio col suo baracchino nel giardino di casa! Dovete ascoltarmi, liberarmi, il Governo mi tappa la bocca perché mi impedisce di incitare le folle a dar fuoco al baracchino di quel [inserire espletivi]
Se lo facesse, sostanzialmente, nessuno gli toglierebbe la condanna per le sue azioni evidentemente nefaste, dannose, nocive e soprattutto reiterate.
Il tutto omettendo la strumentale interpretazione delle “prove” agitate per dichiarare che, a dire di chi diffonde tali appelli, diventa un atto di “censura” sanzionare chi suscita allarme nella popolazione millantando legami tra il 5G e la pandemia di COVID19.
E lo fa con prove che prove non sono.
Ci domandiamo come una sentenza civile del 2017 che dichiara un neurinoma acustico malattia lavorativa in soggetto costretto all’uso costante e senza sosta del cellulare possa provare la nocività del 5G: tecnologia all’epoca dei fatti (ancora precedente al 2017, punto di arrivo del provvedimento) inesistente e non diffusa alla popolazione.
E ci domandiamo che senso abbia agitare il nome di Colao, che con l’Unione Europea poco a che fare, come investitore (e non amministratore) di Verizon, come se ogni compagnia telefonica passata, presente e futura fosse “il 5g”.
Concludendo, come per ogni teoria del Complotto, siamo di fronte ad un testo che non è
Sostanzialmente, se uno scienziato con in mano prove della nocività del 5G o alcune sue applicazioni potrà correttamente esibire le stesse secondo il metodo scientifico, dovrà preoccuparsi chi incita la popolazione con bufale come quella che collega il 5G alla pandemia di COVID.
Cosa che abbiamo visto, è già successa ed è doveroso che accada.
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