Enrico Montesano contro mascherine ed allarmismo Covid, ma teme la manifestazione del 10 ottobre

Singolare presa di posizione di Enrico Montesano a proposito del Covid e delle mascherine, soprattutto in relazione alle sue intenzioni in vista della manifestazione in programma domani 10 ottobre. In tanti l’hanno etichettata come un “evento sovranista”, in quanto si protesterà contro le misure adottate dal governo per limitare il contagio. Clima pesante in Italia, come abbiamo notato in questi giorni in Italia dopo i fatti di Napoli in Via Toledo. C’è tuttavia una contraddizione in termini nelle parole dell’attore.

Enrico Montesano tra mascherine, allarmismo Covid e manifestazione del 10 ottobre

In particolare, Enrico Montesano afferma di non essere negazionista, ma al contempo si ritiene contrario a diverse disposizioni che sono state ufficializzate di recente. Come riporta Giornalettismo, ad esempio, a suo dire è giusto usare la mascherina in casa e al chiuso, ma non all’aperto. Nonostante la possibilità di incrociare per strada sconosciuti. Dunque, non un “no mask” nel senso stretto del termine, pur avendo posizioni molto chiare sotto questo punto di vista.

Ancora, Enrico Montesano ritiene eccessivo l’allarmismo mediatico degli ultimi giorni, a proposito della nuova diffusione del Covid. Tutti concetti che in qualche modo lo avvicinano idealmente alla manifestazione del 10 ottobre contro il governo. Appuntamento al quale, però, non parteciperà. Non per impedimenti specifici o lavorativi, ma stranamente per il timore di essere contagiato. Questa la sua risposta specifica alla domanda in merito: “Non ci vado perché non so chi posso incontrare“.

Parole, quelle pronunciate da Enrico Montesano, che in queste ore sono state riportate anche da La Stampa e che, come accennato ad inizio articolo, evidenziano almeno in parte delle contraddizioni palesi sulla sua percezione del Covid. Resta da capire quale sia il suo approccio ideologico nei confronti della manifestazione del 10 ottobre, pur avendo evidentemente opinioni avverse a determinate decisioni che sono state prese in questi mesi dal governo.

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