Enrico Mentana sospeso dall’Ordine dei Giornalisti? La replica: “Ancora regolarmente iscritto”
Secondo alcune notizie comparse questa mattina Enrico Mentana, fondatore della testata online Open, sarebbe stato sospeso dall’Ordine dei Giornalisti per non essere in possesso di una Posta Elettronica Certificata (PEC) o per non averla comunicata all’Ordine. Il provvedimento sarebbe scattato il 27 settembre. La notizia è stata riportata dal Fatto Quotidiano e ripresa da altre testate.
Secondo Il Fatto Quotidiano Enrico Mentana, insieme a più di 600 colleghi giornalisti, rischierebbe il reato di esercizio abusivo della professione. Come riporta il sito ufficiale dell’ODG, l’obbligo della PEC esiste dal 2008 ma solo dal 2020 sono state introdotte sanzioni per gli inadempienti. Il decreto legge di riferimento è il 76/2020, convertito poi in 120/2020, prevede che: “qualora l’iscritto non comunichi il proprio indirizzo PEC al Consiglio dell’Ordine di appartenenza, quest’ultimo lo diffida ad adempiere entro trenta giorni al predetto obbligo. In caso di mancata ottemperanza alla diffida, l’Ordine commina la sanzione della sospensione dall’albo fino alla comunicazione del domicilio digitale“.
Enrico Mentana, tuttavia, ha smentito la sua sospensione sui suoi profili social:
Vorrei deludere ancora una volta i piccoli odiatori da tastiera che ruotano vorticosamente da ieri nella loro gabbietta da criceti: sono e resto a pieno titolo nell’ordine dei giornalisti (in continuità con gli ultimi 40 anni, essendovi iscritto nell’elenco dei professionisti dal 2 febbraio 1982). Inoltre sono titolare dal 27 agosto 2020 di un indirizzo Pec. Riposatevi.
L’articolo de Il Fatto Quotidiano, tuttavia, è riservato agli abbonati e non è dato sapere da quali fonti sia arrivata la notizia. Sul sito ufficiale dell’ODG, ad esempio, Enrico Mentana non viene menzionato.
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