Emma Marrone risponde al Body Shaming: “Fate schifo”
I social sono diventati il posto in cui le regole del vivere civile vanno a morire. In cui la concezione postmoderna dell'”uno vale uno” assume quel significato che ti consente di cercare un “famoso” e insultarlo con la ferocia che non oseresti mai con qualcuno che conosci, convinto di essere indenne dalle conseguenze e che se “uno vale uno” la tua cattiveria e il tuo essere “hater” deve valere quanto la sua fama e il famoso deve ingoiare il boccone amaro e sopportare.
Ci siamo passati spesso anche noi: hater pronti a vomitare gli insulti più atroci per poi correre a piagnucolare in qualche community che “Bufale mi ha bannato, bufale non mi doveva bannare, io sono la gente e i famosi mi devono dare servizio, avete capito che non potete?”
Invece si può: ed Emma Marrone ha deciso di reagire alla banalità dell’insulto.
Emma Marrone risponde al Body Shaming: “Fate schifo”
In una storia Instagram ora sostituita da tante altre, Emma Marrone si è ritrovata davanti a quella che amiamo definire come “l’emoticon tossica della risatina“.
La risatina passivoaggressiva che segue e precede il tentativo di insultare e attaccar briga.
“Emma tra poco spacca il palco se continua così”
Decide di commentare una hater tra le mille risatine, probabilmente per quello spirito per cui il VIP ormai esiste solo come sfogatoio. Emma Marrone avrebbe potuto lasciar correre. Abbiamo già letto di persone per cui avrebbe dovuto lasciar correre, con quella “superiorità” che spesso si traduce in “Ma lo volete capire che noi, la gente, abbiamo bisogno di sfogare il nostro odio e se il VIP risponde ci sentiamo offesi?”
Ma Emma Marrone non lo fa.
“Buongiorno dal medioevo”, risponde. “Per la signora…io spacco il palco per il mio peso. Togliete i social a sta gente di me**a. Fai schifo…Immensamente schifo”.
A onor del vero, come testimonia la storia, anche altri fan hanno attaccato l’hater, facendole notare che per dedicarsi al bodyshaming bisognerebbe quantomeno avere le physique du role e negandolo alla stessa.
Ma andiamo oltre: per quel che ci riguarda, anche avendo tale fisico l’aggressività immotivata sui social non va.
Anche noi siamo per la qualità e non per la quantità: sui social più roventi come Twitter banniamo decine di utenti al giorno al minimo segnale di essere hater. E non rimuoviamo mai tali blocchi.
E non si ingrugni la signora per essere stata rimbeccata davanti al pubblico di cui cercava evidentemente l’attenzione: chi la fa, l’aspetti.
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