Emergenza COVID19: la circolare sull’uso delle mascherine con valvola
Sull’uso delle mascherine con valvola e senza ve ne abbiamo lungamente parlato.
Siamo arrivati, con un aiuto di esperti come Bressanini, al fatto che una mascherina è più come la leggendaria piuma di Dumbo: può aiutare a trattenere le goccioline e le esalazioni se non riesci a starnutirti nel gomito, certo. Magari ti fa sentire sicuro, ma se i civili rispettassero le distanze di sicurezza, le corrette pratiche di igiene e si lavassero regolarmente le mani potrebbero lasciare le preziosissime mascherine agli operatori sanitari, che ne hanno bisogno in questo difficile momento come la vita stessa.
Ma sappiamo purtroppo che le cose purtroppo non sono sempre come le vorremmo, e l’uso delle mascherine si è diffuso. Vuoi perché nonostante le continue rassicurazioni del Presidente del Consiglio basta un minimo alito di bufala per scatenare assembramenti da tempo di guerra nei Supermercati dove quelle misure di sicurezza vengono abbandonate, vuoi perché un numero ampio di di popolazione è comunque costretto dai fatti a entrare in contatto col pubblico, come gli esercenti dei negozi di prima necessità e coloro che lavorano nei settori essenziali per mantenere la nostra società attiva (cui va il nostro massimo plauso) alla fine le mascherine si sono diffuse anche tra la popolazione.
Con una struttura oseremmo dire da enorme Gioco di Ruolo all’aperto, dove i diversi tipi di mascherina sono diventati l’equivalente dell’armamento di un gioco di ruolo postatomico e postapocalittico, con le mascherine di stoffa autocostruite pari all’equipaggiamento di primo livello, e le FFP3 con filtro removibile equiparato all’equipaggiamento di livello massimo per chi ha sconfitto il boss di Fine Livello.
Ma pare la cosa non sia destinata a durare.
Perché le FFP3 con valvola vanno lasciate ai tecnici
Ci segnalano un articolo secondo cui
Le mascherine FFP2 ed FFP3 con valvola sono “assolutamente sconsigliate” per la popolazione, ma anche per le forze dell’ordine e i dipendenti di negozi di alimentari o uffici aperti al pubblico, perché “dalla valvola della mascherina fuoriescono le esalazioni (che equivale a diffondere il possibile contagio, è come non averle)”
E, effettivamente, la circolare esiste, ed è riportata da diverse amministrazioni
Continiuamo la metafora dei giochi di ruolo online e per console infatti: l’equipaggiamento raro solitamente richiede più risorse per la costruzione. Come dice la parola è più raro ma richiede costante manutenzione.
Come ben saprà chi gioca spesso online, nel mondo di Fallout (ad esempio) puoi trovare un’infinità di pistole autocostruite per difenderti dai mutanti ed altre bizzarre creature. Puoi anche costruirtele tu, e se si rompono ripararle con facilità.
Ma gli armamenti più rari si rompono più velocemente, non trovi facilmente i ricambi (se non avendo le abilità particolari per crearli) e ti abbandonano nel momento del bisogno.
Teoria e pratica
I filtri di un respiratore sono efficaci dalle tre alle otto ore: rendono più facile indossare la mascherina per un tempo prolungato, ma vanno sottoposti a quella manutenzione che l’utente domestico non potrebbe seguire, non saprebbe eseguire e non è in condizioni né di utilità per farlo.
Sarebbe come rubare l’armamento potenziato di un giocatore di livello elevato per darlo a qualcuno che non ha capacità, utilità e competenze per gestirlo: alla fine, lascerebbe deteriorare l’equipaggiamento e il primo “mostriciattolo di basso livello” se lo porterebbe via comunque, e colpirebbe il giocatore di livello elevato rimasto senza equipaggiamento.
Il senso delle mascherine per il pubblico civile è proteggere gli altri dalle proprie esalazioni, riducendo potenziali fonti di circolazione del virus dovute all’impossibilità o all’incapacità di rispettare le citate misure di sicurezza: per quello bastano le mascherine più economiche, in scarsità persino le autocostruite.
Il senso delle mascherine per i medici è evitare di contrarre l’infezione venendo a contatto con pazienti sicuramente malati: loro devono avere le FFP3 con filtro e mantenere attivo quel filtro cambiandolo regolarmente.
In teoria, come giustamente rilevato da fonte istituzionale,è erroneo dichiarare che, ex se, le FFP3 con filtro non difendano dalle esalazioni. Del resto, negli ospedali le usano.
Ma nella pratica quotidiana, quanti di coloro che usano le FFP3 con filtro per andare a fare la spesa si fermano ogni tre ore per cambiare il filtro e effettuare la manutenzione di rito?
E quante di quelle mascherine usate male potrebbero essere usate e gestite meglio da un medico?
Insomma, lasciare le mascherine filtranti con protezione specifica ai medici è un atto più volte dovuto: a voi non servirebbero, e le togliete a chi ha bisogno.
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