Le polemiche su Elisabetta Canalis testimonial per la Liguria non si placano. La modella sarda, ricordiamo, è stata scelta come testimonial della campagna La Mia Liguria in uno spot andato in onda per la prima volta in occasione del Festival di Sanremo 2022. Tante le polemiche, specialmente nel vedere una sarda usare parole come “la mia Liguria” con la città di Los Angeles sullo sfondo. Soprattutto, negli ultimi giorni è stato reso noto il cachet corrisposto a Elisabetta Canalis. Elementi questi, sui quali ha risposto il presidente della Liguria Giovanni Toti.
La scelta di Elisabetta Canalis come testimonial per la Liguria è stata discussa in Regione. Il capogruppo della Lista Sansa Ferruccio Sansa, infatti, ha presentato un’interrogazione al presidente Toti, che ha risposto:
Lo spot ha avuto un ascolto medio di 10 milioni di telespettatori, è andato in onda per la prima volta al Festival di Sanremo nell’ambito di una campagna promozionale complessiva del valore di 204 mila euro che andrà avanti tutto l’anno con ulteriori passaggi su più emittenti, comprensiva di registrazione di due spot, testimonial, diritti, due campagne stagionali, ricerca dei personaggi di pubblico rilievo. È stata individuata come primo testimonial Elisabetta Canalis per un importo complessivo di 100 mila euro. Questi costi parametrati al pubblico che ha visto il Festival di Sanremo valgono lo 0,01% per contatto, una delle campagne pubblicitarie migliori che ricordo nella mia ventennale esperienza nelle tv commerciali.
Alla spiegazione di Toti, Ferruccio Sansa ha replicato:
La Liguria sceglie un sardo che parla da Los Angeles per promuovere la Liguria e lo paga 100 mila euro. Presidente mi perdoni, ma l’aspetto logico lo colgo solo nella scelta della Canalis di prendersi 100 mila euro.
Sansa è stato ascoltato anche dal Fatto Quotidiano e ha rivelato che la cifra ricevuta dalla Canalis corrisponde a 100mila euro “più iva”, dunque 120mila e ha commentato: “Duemila euro al secondo per due spot da Los Angeles in cui la Liguria non si vede nemmeno”.
Il presidente della Regione Liguria, incalzato da Sansa, ha dunque risposto:
L’idea di base è che non solo un ligure può apprezzare le bellezze della Liguria, altrimenti avremmo un turismo autarchico. Siccome Canalis è stata protagonista di un Festival di Sanremo, si tendeva a proporre un’idea dei ricordi che restano parte del proprio bagaglio di esperienze personali in Liguria, anche vivendo ormai lontani dalla nostra Regione.
Sansa, nei giorni scorsi, ha spostato la discussione anche sui suoi canali social e ha commentato lo spot della Canalis come “una situazione surreale”. Con Elisabetta Canalis testimonial per la Liguria, sottolinea Sansa, “ora sappiamo quanti soldi della Regione, cioè nostri, sono costati quei due spot”.
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